Il consiglio approva le aliquote: brindisini da giugno si paga la Tasi

BRINDISI- Da giugno i brindisini pagheranno un tributo in più, così come in altri comuni italiani. Si chiama Tasi, riguarda il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo di fabbricati, compresa la prima casa, e di aree edificabili ad eccezione dei terreni agricoli.

Il consiglio comunale questo pomeriggio a maggioranza, così come aveva sollecitato il sindaco Mimmo Consales, ha approvato la istituzione della Tasi e le aliquote, così come previsto dal governo centrale. Questo significa che già da giugno bisognerà sborsare i soldi per il nuovo tributo. I Comuni che non hanno invece ancora approvato le aliquote faranno slittare il pagamento a settembre. Già in mattinata il sindaco con un suo intervento alla stampa aveva invitato il consiglio ad un atto di responsabilità nell’approvazione delle aliquote per il nuovo tributo, affinchè l’ente pubblico potesse pagare i suoi debiti, somme, che a dir di Consales, si sono accumulate negli anni passati durante le precedenti amministrazioni.

L’ordine del giorno sulla Tasi è stato approvato a maggioranza così come sulla Tari, che riguarda i tributi sui rifiuti.

Tornando alla Tasi la prima rata dovrà essere pagata entro il 16 giugno prossimo, il saldo invece entro il 28 ottobre. Per l’abitazione principale e pertinenze  l’aliquota definita è di 1,50 per mille con detrazione di 100 euro, gli altri immobili è di 2,80 per mille.

Il consiglio comunale ha invece bocciato la mozione sulla istituzione della tassa di scopo comunale, la cosìdetta Iscop. Tassa per le grandi aziende presenti sul territorio, ma anche per i parchi eolici e fotovoltaici. La mozione era stata presentata dai consiglieri comunali di opposizione Riccardo Rossi (BBC) e Roberto Fusco (Si democrazia). La maggioranza di centrosinistra, compreso il consigliere comunale Giovanni Brigante aveva chiesto il ritiro della mozione per ulteriori approfondimenti, ma  Rossi non ha accettato, il documento è andato a votazione ed è stato  così bocciato. L’amministrazione ha comunque assunto l’impegno ad approfondire la possibilità e le modalità di una tassa di scopo per il futuro.

 

Lu.Po.

3 Commenti

  1. A Giugno ho pagato la Tasi,prima abitazione,facendo riferimento alla Delibera del Comune di Brindisi del 2014:aliquota 1,50 per mille,detrazione Euro 100,00. Per il 2015, fermo restando l’aliquota dell’1,50 per mille,la detrazione è stata fissata in Euro 200,00. (Delibera del Consiglio Comunale del 29 Luglio 2015). L’aumento della detrazione, per quanto mi riguarda,ha annullato completamente la Tasi 2015, rendendo superfluo il pagamento fatto a Giugno.In tale situazione ritengo si trovano tantissimi Brindisini.

  2. Credo che queste farse durano da troppi anni,qualunque amministrazione ci sia stata a governare la nostra città ha adottato sempre misure molto discutibili,pertanto,credo che con questa ennesima farsa i cittadini dovranno dire la loro.Adesso dico la mia. Basta non accetto più di buon grado gli abusi di potere dei politici di turno, di conseguenza in settimana chiederò con una mia comunicazione sottoscritta alla Procura della Repubblica se vi sono gli estremi per procedere nei confronti del Sindaco e del consiglio comunale per abuso di potere.Le famiglie sono alla fame e questi persistono ad aumentare al massimo le aliquote previste per alcuni servizi.Inoltre chiederò una verifica per come si spendono i soldi a Brindisi dei brindisini, visto che non c’è mai stata la possibilità di leggere un documento trasparente sulle entrate e uscite.Infine ,desidero sapere dove sono andati a finire tutti i milioni entrati nel 2013 dagli enti privati.Firmato Cosimo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*