Consultori, FP CGIL : “Finalmente la situazione si smuove”

Documentario Norman Atlantic

INTERVENTO/Tante le rivendicazioni a tutela delle donne del territorio brindisino che la FP CGIL DI BRINDISI ha promosso in questi ultimi anni e mesi costantemente. Nuovi spiragli su una gestione di riscontro si palesano nella presa in carico della ASL BRINDISI recente, che manifesta la volontà di impegno fattivo a risolvere ad esempio la questione posta rispetto alla sede del consultorio Sant’ Elia da riqualificare con eventuale dislocazione presso altri locali a tutela di utenza, lavoratrici e lavoratori ospiti della stessa. Tantissime le questioni in cui si procede a convalidare opportunità in coerenza alle norme di orari di lavoro e collocazioni omogenee del personale, carichi di lavoro all’ interno della stessa provincia ricercando la valorizzazione professionale meritata e una presa in carico delle pazienti uniforme. Resta ferma la sollecitazione di procedere con immediatezza all’ acquisto degli ecografi mancanti ed indispensabili che ASL comunica di sollecitare. Permane invece il problema dei tempi di prestazione screening oncologico-ginecologico-ostetrico: che sembrano essere assolutamente non conformi ai tempi di prestazione e a nessuna procedura di accoglienza delle pazienti. Ci risultano infatti da istanza delle lavoratrici da noi rappresentate che oltre al dato di assenteismo tutto da verificare con eventuali incidenti nella convocazione screening delle pazienti interessate, che nei tempi di programmazione delle visite con appuntamento, non siano applicabili neppure tempi di vestizioni e svestizione delle stesse pazienti e questo nonostante riteniamo sia compito necessario agire una prevenzione a tappeto il più diffusa possibile sul territorio crediamo non sia ammissibile e non può certo verificarsi con quei carichi di lavoro previsti con sole poche ostetriche in organico attualmente. Necessario appare inoltre inserire un portierato che operi controllo e/o vigilanza sulle strutture consultoriali al pari di quelle ospedaliere ed anche in questo la ASL Brindisi accoglie favorevolmente la proposta per impedire aggressioni verificatesi o prevedibili e poiché il personale sanitario o sociosanitario impiegato non ha nessuna responsabilità o funzione atta a servizi che Asl Brindisi ha affidato alla house incardinata. Questo per chiarezza di informazione poiché i problemi delle donne del territorio e l’effettiva e globale presa in carico che ci auspichiamo per il benessere globale delle stesse ed in ottica di servizi socio sanitari integrati possa continuare la sua corsa verso i bisogni dell’utenza ed a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori da noi rappresentati.

In ultimo chiaramente appare fondamentale sollecitare che come in delibera numero 3200/21 datata 30/11/2021 avente in oggetto CENTRO SPECIALISTICO PER LA DIAGNOSI E LA CURA DEL TRAUMA INTERPERSONALE e considerato l’aumento dei casi di violenza ed anche sul nostro territorio ed in particolare alle donne la Fp Cgil Brindisi chiede a questa amministrazione di procedere e dare seguito tempestivamente anche all’ attivazione di questo necessario servizio.

 

 

 

 

 

La Segretaria FP CGIL BRINDISI

                                                                                                     CHIARA CLEOPAZZO

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