Cosparge la compagna di alcool e le dà fuoco davanti a bambini, ragazza ricoverata in prognosi riservata

TUGLIE-  Durante una lite e alla presenza dei due bambini piccoli ha cosparso la compagna di alcool e le ha dato fuoco, la donna è ricoverata ora in prognosi riservata al Centro grandi Ustionati dell’ospedale Perrino di Brindisi.

Questa triste storia di maltrattamenti, l’ennesima,  si è consumata in una casa a Tuglie, dove un romeno di 26  anni ha dato fuoco alla compagna, sua coetanea, davanti ai piccoli di 1 e 3 anni. E’ stato l’autore stesso del terribile gesto a chiamare i carabinieri.

edecE’ successo nella tarda serata di ieri, all’arrivo dei militari lo stato in cui versava la donna era tale da rendere necessario l’ accompagnamento d’urgenza presso l’Ospedale di Brindisi, dove è ricoverata in prognosi riservata, per le diverse ustioni di 2° e 3° grado riportate in varie parti del corpo. Gli accertamenti dei Carabinieri, hanno portato all’arresto  EDEC IONUT ALEXANDRU, romeno,  di 26 anni censurato per furto ed altri reati contro il patrimonio. Gli investigatori hanno ricostruito la vicenda scoprendo che l’uomo  esercitava da tempo, costantemente, una violenza psicologica e fisica nei confronti della compagna convivente. In più circostanze aveva aggredito la donna anche alla presenza dei figlioletti di 1 e 3 anni. Fino a ieri sera quando, nella propria casa di Tuglie, alla presenza dei due bambini, durante una lite banale e per futili motivi, ha cosparso con alcool la propria convivente, anch’essa rumena, e le ha dato fuoco in un raptus che soltanto l’arrivo del personale medico del 118 e dei Carabinieri della Stazione di Sannicola, allertati dallo stesso autore del reato, forse impaurito dal vedere gli effetti del proprio insano gesto sulla povera donna, ha consentito di evitare che portasse a fatali conseguenze. La ragazza però sentita in ospedale dal personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi ha primo sminuito la gravità dell’evento, cercando di attribuire il tutto ad una causa di natura accidentale, salvo poi raccontare la verità. La donna è scoppiata in un pianto liberatorio ed ha raccontato tutto.

I militari, valutati tutti gli elementi e raccolte le  prove ha arrestato l’uomo con l’accusa di lesioni gravi  ed il pm di turno Stefania MININNI ha disposto che fosse portato nel carcere di Lecce.

 

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