Crisi Basell, nessuna prospettiva: proclamato uno sciopero per il 24 ottobre

BRINDISI –  Nella di fatto dalla riunione in Confindustria con i sindacati per  la crisi dello stabilimento  LyondellBasell di Brindi. Alla riunione erano presenti i  sindacati dei chimici e la rsu di stabilimento. A rischio 47 lavoratori dopo le decisioni annunciate dall’azienda di voler dismettere l’impianto P9T  con i licenziamenti di lavoratori diretti. Nella riunione è emersa la possibile assenza di capienza economica da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per finanziare una possibile cassa integrazione straordinaria e da parte aziendale uno scarso e insufficiente impegno economico per sostenere esodi, prepensionamenti e trasferimenti presso lo stabilimento di Ferrara; lo studio di un possibile “Contratto di espansione” per pensionamenti anticipati di più lungo termine.

“L’azienda pur confermando la disponibilità a ricercare soluzioni, – dicono le segreterie di FILCTEM, FEMCA, UILTEC e la RSU –  al momento non si è dichiarata pronta a fornire certezze, rinviando ogni approfondimento nei prossimi incontri già fissati. Nel richiamare BASELL alla responsabilità sociale d’impresa la delegazione sindacale ha avanzato la richiesta di destinare i profitti che l’azienda continua a incassare per il sostegno al reddito dei lavoratori di Brindisi.  Si è deciso di sottoscrivere un verbale di mancato accordo per bloccare ogni possibile azione unilaterale sui licenziamenti. Allo stesso tempo la discussione sarà affrontata per esperire la fase amministrativa nel prossimo tavolo presso l’unità sulle crisi occupazionali”

Per i sindacati per contrastare le crisi aziendali vecchie e nuove di Brindisi, bisogna immediatamente riconvocare il tavolo interministeriale guidato dal sottosegretario Fausta Bergamotto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy per gestire la complessa fase di reindustrializzazione che Brindisi si appresta a subire, è essenziale riconoscere e rilanciare il ruolo strategico dei comparti chimico ed energetico del nostro territorio, che tanto hanno garantito negli anni al Paese.

E’ stato deciso di proclamare un primo pacchetto di 8 ore di sciopero per martedì 24 ottobre, avanzando una richiesta di incontro al Prefetto, organizzando un Sit-in, in Piazza Santa Teresa.

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