Da alleati a nemici, botta e risposta Left – Cannalire

BRINDISI – Prima amici ed alleati ed ora nemici. L’attacco di Left e la risposta di Francesco Cannalire, segretario cittadino del Pd,  che questa volta risponde a titolo personale. Vi proponiamo il botta e risposta.

Questa la nota di Left: “Gli errori sono per i principianti, i veri professionisti puntano alla distruzione. Vedi Renzi che con professionalità incontrastata lavora per distruggere la sinistra.
Ed è così che il duo Rossi-Cannalire sembra si avvii alla seconda fase di questo mandato amministrativo.
Siamo molto preoccupati perché si parla solo di spartizione di poltrone e non della città. Sembra di rivivere localmente quello che è accaduto a livello nazionale, con il segretario del PD dimessosi provando vergogna per lo stato in cui è ridotto il suo partito. Ma noi non abbiamo un Zingaretti e nemmeno un Draghi a disposizione. Brindisi ha invece Cannalire e Rossi.
Confuso e felice del rimpasto il sindaco Rossi prova a lanciare Cannalire, questo sembrerebbe il miglior acquisto di mercato, stando ai roumors. Addirittura come sostituto del prof. Borrì!
Non è il caso di parlare di rilancio in quanto nei primi due anni e mezzo non si è visto nulla, o molto poco. Gli assessori proposti ed imposti dal Sindaco nella fase iniziale non hanno dato quello che ci si aspettava, Covolo ha detto chiaramente che se ne è andato e non ritorna più e Borri sembra sulla via del ripudio e della rimozione oltreché sotto attacco del Pd.
All’urbanistica è tutto da rifare, a cominciare dal Pug promesso e che non arriverà, Cannalire scalpita per ottenere una poltrona per lui tra i mugugni di quei pochi che sono rimasti nel Pd.
Non ce ne voglia se non lo identifichiamo come acquisto salvezza per evitare la retrocessione, anche perché nella prima fase pur non avendo una poltrona è stato costantemente nei pressi del Municipio e presente decisivo in tutte le indecisioni.
Ma Cannalire, che entrerebbe in questa giunta come auspicato dall’ing. Rossi, è lo stesso che da eletto in una lista di centristi faceva parte della giunta Consales e poi costretto a dimettersi?
Mere operazioni di vertice quindi, senza contenuti, senza un minimo di autocritica, come ben detto da Serra e dai 5 stelle che stanno dimostrando una maturità politica notevole ed una capacità di lettura dei problemi e delle situazioni che nessuno nella maggioranza ha.
In una intervista televisiva, alla richiesta di fare un elenco dei risultati ottenuti in questi due anni e mezzo, Rossi ha risposto vagamente, come chi senza biglietto sul treno davanti al controllore fa finta di rovistare nelle tasche. Per sciogliere l’imbarazzo ha finalmente tirato fuori il piano di riequilibrio di bilancio come più importante successo.
Ma come? Il piano di riequilibrio fatto da Simeone e D’errico, l’uno messo alla gogna e l’altro andatosene sbattendo la porta sarebbe il miglior successo dell’amministrazione? Se la giornalista fosse stato davvero un controllore, lo avrebbe fatto scendere dal treno in malo modo.
Nella stessa intervista Rossi ha avuto da ridire anche sulla nostra associazione, su Left. Sappiamo che non c’è stima e la cosa è reciproca, ma lo rassicuriamo sul fatto che Left è anche Carmine Dipietrangelo, ma non solo. Quando un intervento viene pubblicato a firma Left, è stato condiviso. Siamo gente di sinistra vecchio stampo e amiamo la discussione ed il confronto a differenza sua.
Dentro Left ci sono Donne e Uomini con valori e passioni in comune; ognuno, tuttavia, con le proprie peculiarità. Mai ci saremmo permessi di identificare BBC con il Sindaco perché non è nostro costume offendere la pluralità e l’intelligenza dei militanti che a questo movimento politico si danno. Peccato!!!!
Molti di noi lo hanno sostenuto in campagna elettorale sperando nel cambiamento, insieme ai compagni di Art. 1, Possibile e Sinistra Italiana formarono la lista di Leu raccogliendo oltre il 4% dei consensi. I numeri all’epoca gli servirono per diventare Sindaco, ma oggi non li ricorda più. Pensavamo che come ingegnere avesse una maggiore dimestichezza almeno con questi e invece presto ci siamo accorti che ha dei grossi problemi anche in matematica. Se ne sono accorti Simeone e D’errico sulla questione del bilancio, ma lo ha messo in evidenza anche nel caso dell’ASI. Per giustificare un atteggiamento remissivo su tutte le problematiche messe in luce sul Consorzio, che noi di Left solleviamo da tempo, va ripetendo che ci sono 900.000 euro di utile nella gestione. Eppure basterebbe leggerlo il bilancio per capire che questi 900.000 euro vengono da sopravvenienze contabili e non dalle attività dell’Ente che, al contrario, riduce le entrate e che per la prima volta comincia a segnare il segno meno sulle differenze tra ricavi e costi di esercizio.
Che dire poi delle capacità relazionali e messe in campo? Un Sindaco dovrebbe avere capacità manageriali, dovrebbe intessere buone relazioni con isitituzioni, parti sociali, realtà produttive. Dovrebbe essere capace di attirare investimenti e si sperava che un ingegnere potesse avere almeno queste doti.
Tutto ciò che si è mosso in città è accaduto nonostante la sua azione di contrasto, e per merito di tutti quelli che ha osteggiato pubblicamente.
Tanto che la sua scarsa considerazione ci lusinga.
E’ stata raggiunta invece la piena sudditanza nei confronti di Emiliano, per l’ennesima volta siamo riusciti a non far eleggere un consigliere regionale in città. Il disinteresse di Cannalire e l’azione autolesionista di BBC con due candidati bandiera hanno fatto gioco solo al governatore, privando la città di un consigliere di spessore e capace come Carmelo Grassi.
Vedremo questo rimpasto cosa produrrà, noi continueremo a discutere di politica, di città e a cercare di sollevare problemi e soluzioni offrendo nel caso un pallottoliere in soccorso per superare le difficoltà che l’ing. Rossi continua ad avere con i numeri.

La nota di Cannalire: “È l’ennesima volta, purtroppo, che mi vedo costretto a rispondere ad attacchi che hanno una chiara matrice che esula dalla politica, e per questo lo farò a titolo personale.
Gli insulti e le volgarità che mi sono rivolte non possono essere sottaciute soprattutto se sostenute da coloro che celandosi dietro un qualunque coordinamento cittadino, cercano in ogni modo di coprire e nascondere il loro passato. La capacità di questi malcelati manovratori è solo quella di presentarsi puntualmente alternativi a qualsiasi amministrazione data la loro conclamata incapacità a governare.
Sono gli stessi che teorizzano, attraverso infiniti comunicati, ogni ricetta miracolosa ma davanti alla minima responsabilità amministrativa fuggono come conigli.
Tra di loro si annida chi ha contribuito a distruggere i sogni e le speranze di tanti cittadini e compromesso il destino di una città intera piegata a interessi particolari come testimoniano buie pagine giudiziarie per le quali si dovrebbe provare ancora tanta vergogna.
Sono gli stessi che hanno minato gravemente la credibilità di un’area politica, quella di centrosinistra, con il loro modo di fare e la loro arroganza anteponendo gli interessi personali.
Da illusi, si sperava che queste esperienze negative potessero far cambiare, a determinati soggetti, abitudini e consuetudini ma è evidente che certi “sistemi” sono pronti a ritornare con tutta la loro forza e ad ogni costo. Possono nascondersi dietro sigle, associazioni o altro ma il loro modo di porsi autoreferenziale è sempre riconoscibile.
Da qualche tempo sono diventato il loro obiettivo principale, il loro incubo più ricorrente e questo lo considero un merito, una medaglia. Lo fanno solo per avere uno spazio che difficilmente riuscirebbero a trovare. Questo però non scalfirà la mia determinazione a non cedere alle pressioni dei “do ut des” sostenuti da inconsapevoli ambasciatori che rischiano di far ripiombare il Partito Democratico nel truce passato.
La mia storia politica è certamente diversa da quella di coloro che ieri producevano guasti ed  oggi si ergono a censori, e la rivendico. I fatti dicono, senza timore di smentita, che non ho mai inteso rincorrere incarichi a differenza di chi, fino all’ultimo, ha cercato senza pudore improponibili riconferme o chiedeva insistentemente spazi per i propri sodali.
Mi auguro, infine, che un giorno gli “sconosciuti” componenti del coordinamento Left possano disvelarsi e possano davvero sottoscrivere tutti consapevolmente certi pensieri, senza correre il rischio, come accaduto anche questa volta, di dover prendere privatamente le distanze”.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*