Da Mesagne a San Giovanni Rotondo in Handbike, l’impresa di Angelo per lanciare un messaggio sulle barriere architettoniche

Per eliminare le grandi barriere fisiche, occorre abbattere i veri ostacoli tra le persone.

Sabato 1 giugno l’atleta paralimpico Angelo Rammazzo a bordo della sua Handbike partirà da Mesagne alla volta del Santuario di San Pio a San Giovanni Rotondo, un percorso di 250  Km accompagnato dalla sua guida ed “angelo custode”, il ciclista Nico Bacca. Sarà inoltre scortato da un team che presterà supporto logistico.

Un’impresa dimostrativa dove Angelo e gli Urban Runner, intendono evidenziare quanto ancora sia necessario fare per giungere alla completa eliminazione di ogni forma di barriera architettonica, quanto ancora sia complicato raggiungere la pari opportunità, nonostante già dal 1986 fu introdotto il  P.E.B.A (Piano per eliminazione delle barriere architettoniche) su tutto il territorio nazionale.

Ancora oggi edifici privati, edifici pubblici , luoghi di lavoro e infrastrutture presentano ostacoli  che limitano o negano l’accesso a persone con difficoltà motoria, sensoriale e/o psichica, di natura permanente o temporanea.

Angelo Rammazzo è conosciuto negli ambienti sportivi per le sue imprese a bordo dell’amata Handbike, per la sua esperienza nel nuoto libero ed oggi anche velista. Nello scorso mese di aprile ha affrontato brillantemente due regate, una a Palermo ed una a Brindisi, a bordo di imbarcazioni di tipo Hansa 303. Un vero amante dello sport che sicuramente non si lascerà fermare da una barriera architettonica.

A bordo della sua bici porterà un messaggio a San Pio per chiedere, da buon credente, un “miracolo”. Ma vuole soprattutto lanciare un urlo affinchè  “giuste” persone, volitive e concrete, ascoltino ed insieme riescano a raggiungere nuovi traguardi, realizzando  opere e adeguamenti laddove necessari.

Angelo e gli Urban Runner ringraziano tutti i  sostenitori e quanti vorranno aggiungersi anche idealmente all’impresa. “Ognuno di noi può dare il proprio contributo, la cittadinanza attiva è fondamentale nel processo di miglioramento della vivibilità e fruibilità degli spazi e dei servizi”.

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