D’Attis: “Nessun appoggio alla maggioranza, c’erano delibere della nostra amministrazione e dovevamo discutere dello Shuttle”

BRINDISI- Non era un modo per dare supporto alla maggioranza ma solo una necessità per approvare debiti fuori bilancio che riguardavano anche precedenti amministrazioni, e senso del ruolo che  si ricopre perché si voleva intervenire sulla discussione dell’ordine del giorno dello Shuttle, opera  criticata dal centrodestra, per la quale si  è chiesto l’intervento della Corte dei conti. Spiega così Mauro D’Attis, capogruppo di Forza Italia, la sua presenza in consiglio comunale ieri pomeriggio quando per qualche minuto la maggioranza non ha avuto più i numeri.

In Consiglio erano rimasti dell’opposizione Mauro D’Attis, Riccardo Rossi (BBc) e Giampiero Pennetta( Regione Salento).

“Siamo rimasti- afferma D’Attis- perché volevamo discutere dello Shuttle, sul quale ci siamo opposti, non sapendo che la delibera sarebbe poi stata ritirata. E abbiamo deciso di restare perché si stavano approvando le variazioni di bilancio sulle sentenze di alcuni procedimenti riguardanti anche le precedenti amministrazioni (dove D’Attis era al governo). La maggioranza per quasi tutto il corso dei lavori ha sempre avuto i numeri. Abbiamo fatto ritirare la delibera in tema di urbanistica sulla sentenza del Tar”.

Insomma una ragione per il capogruppo di Forza Italia c’era, che non riguardava l’appoggio alla maggioranza.  In merito all’abbandono dei lavori da parte del consigliere del Pd Umberto Ribezzi, D’Attis dichiara: “Ribezzi dice di essere andato via a causa della mancanza di serietà da parte dei consiglieri che entrano ed escono dall’assise, ma credo che le ragioni siano altre. Mi dicono, suoi stessi colleghi, che sia andato via perché insoddisfatto per una sua richiesta personale, che riguarda esigenze familiari. Non vorrei che qualcuno passi per moralista facendo passare gli altri per il contrario”

Lu.Po.

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