DAWSON’S CREEK, la colonna portante di tutti i teen drama

RUBRICA 40 MINUTI- Come vi avevo promesso nella presentazione di questa rubrica, non intendo parlare solo delle serie tv del momento, di quelle che sono ancora in produzione o di quelle che stanno facendo parlare di sé. Oggi infatti voglio parlare di una serie tv che fa parte della memoria storica di questo mondo, ma soprattutto di una serie tv che è stata di grande ispirazione per tutti i teen drama del futuro. Insomma non si può non riconoscere a Dawson’s Creek il grande merito di aver solcato per primo delle tematiche molto importanti, che all’epoca erano un tabù, e di avere il potere di farci rivivere l’adolescenza ogni volta che ci capita di vedere una puntata anche solo per sbaglio.

Trama – Questa è la storia (l’incipit alla Maria De Filippi mi sembra doveroso dato l’argomento) di un ragazzo, Dawson, che vive a Capeside con gli amici di sempre: Joey Potter, una ragazza orfana di madre e con il padre in carcere, che cerca di mostrarsi più matura dell’età che ha per aiutare la sorella a mandare avanti il ristorante di famiglia e Pacey Witter, figlio del capo di polizia, il quale è un ragazzo fondamentalmente buono, ma che si sente sempre inadatto a qualsiasi situazione. Dawson Leery ha una passione per il cinema, è un aspirante regista, romantico e sognatore e questo molto spesso lo porterà ad avere una visione della vita molto distante dalla realtà. A questo terzetto si aggiunge Jen Lindley, una ragazza di città che si è trasferita da sua nonna e la sua figura per molto tempo rimane avvolta dal mistero. Ai quattro protagonisti, nella seconda stagione, si aggiungono i due fratelli Jack e Andie McPhee, entrambi con un passato che torna a chiedere il conto. La serie tv si basa sulla storia sentimentale di questi sei ragazzi che si va a intrecciare con la loro vita tra gli ultimi anni delle superiori e i primi del collage.

I punti focali – La bellezza di questa serie, uscita nel 1998, è la sua capacità di affrontare dei temi che almeno qui in Italia erano (sono) ancora considerati un tabù. La serie analizza la scoperta, da parte di uno dei ragazzi della compagnia, della sua omosessualità e permette allo spettatore di viverla con lui. Noi siamo presenti quando il ragazzo prende consapevolezza della sua sessualità, quando prende coraggio e lo dice agli amici e anche quando si confida con il padre burbero che in principio non riesce ad accettarlo. Un altro tema trattato con delicatezza è la vita travagliata di Joey, orfana di madre e con il padre in carcere. Nonostante la vita le abbia posto davanti problemi economici che le potrebbero impedire il futuro che vorrebbe, riesce a ritagliarsi comunque dei momenti per vivere i suoi piccoli drammi adolescenziali. Il tema principale però è l’amicizia. L’amicizia tra uomo e donna, l’amicizia tra due uomini, tra due donne, l’amicizia che cambia quando si cresce, l’amicizia tradita, l’amicizia che s’interrompe per una ragazza, l’amicizia ritrovata, l’amicizia nel dolore, l’amicizia nata per esclusione. Ogni lato dell’amicizia viene trattato in questa serie tv, sviscerandone ogni più minuscolo pezzo. È una serie molto introspettiva, che ti porta a riflettere con i personaggi non solo sulle problematiche tipiche dell’adolescenza, ma anche sui grandi tempi della vita che investono il mondo degli adulti che gira intorno alla creek di Dawson.

Crescita – Dawson’s Creek ti fa conoscere i sei personaggi appena 15enni e ti permette di vederli crescere non solo fisicamente, ma anche caratterialmente. Il personaggio che più di tutti si è evoluto è Dawson. Nelle prime tre stagioni è un ragazzino, che non ha mai conosciuto alcun tipo di dolore vero nella sua vita e vive pensando di essere sul set di un film di Spielberg, convinto che essere stato lasciato dalla ragazza dei suoi sogni sia motivo di reale disperazione. È un personaggio che a tratti infastidisce e che molto spesso viene ripreso dai suoi stessi amici, meno fortunati di lui, per la sua tendenza all’esagerazione. Accadono però due eventi nella vita del personaggio che lo cambiano totalmente. La prima alla fine della terza stagione e la seconda, più grave, nella quarta stagione. Da quel momento il personaggio di Dawson cresce, subisce un mutamento profondo. Non è più un ragazzino. Anche tutti gli altri personaggi si evolvono positivamente, ma in Dawson si percepisce questo cambiamento radicale. Il suo animo sognatore si è, a un certo punto, scontrato con la realtà e le conseguenze sono state inevitabili.

Rassegna – Per me Dawson’s creek è per i teen drama quello che Buffy è per i fantasy. Un pilastro che va visto aldilà della scarsa qualità video. È una serie fatta bene e curata nei particolari, ma soprattutto nei dialoghi. I personaggi a modo loro sono tutti indispensabili per l’ottima riuscita della serie. Ognuno di loro cova delle problematiche latenti che pian piano vengono snocciolate durante le stagioni e per cui ci verrà sempre un po’ il magone. Le colonne sonore, scelte per questa serie, sono imparagonabili, sembrano scritte appositamente ed invece sono canzoni del periodo che avevano vita propria. Gli attori sono tutti dei gran protagonisti che hanno dimostrato ampiamente di esserlo continuando la loro carriera in modo eccellente. Tra tutti io ho sempre preferito Michelle Williams, la quale ha dato prova del suo talento in film che ha fatto successivamente. Se dovessi scegliere un personaggio del cuore sarebbe sicuramente Pacey, il ragazzo dal grandissimo cuore d’oro e sempre pronto a smorzare le situazioni con la sua capacità di avere la battuta pronta. Il finale è stato giusto e coerente con il genere della serie, ma rimane il finale che più mi ha commossa (e ne ho visti tanti) per quella nota drammatica con la quale hanno voluto chiudere il sipario. In definita va detto che se non l’avete mai visto non potete continuare a definirvi “amanti delle serie tv”.

 

Da vedere? – Assolutamente sì!

 

Voto complessivo – 9. Onestamente non credo che in questo genere si possa fare di meglio.

Scheda informativa

Genere: Dramma adolescenziale e sentimentale.

Stagioni: 2

  • 1° Stagione (2000) 23 puntate da 41 minuti.
  • 2° Stagione (2000) 22 puntate da 41 minuti.
  • 3°Stagione (2000-‘01)   23 puntate da 41 minuti
  • 4°Stagione (2001-‘02)   23 puntate da 41 minuti
  • 5°Stagione (2002-‘03)   23 puntate da 41 minuti
  • 6°Stagione (2003) 24 puntate da 41 minuti

 

 

La trovate su PRIME VIDEO e SKY.

 

Alberta Esposito

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