Democrazia partecipata, Left presenta: i Quaderni brindisini, parte seconda

BRINDISI- Fornire uno strumento di conoscenza, un supporto, un approfondimento per gli operatori urbanistici ma anche per realizzare quel senso di cittadinanza attiva necessaria ormai per ridisegnare la città del futuro. È questo ciò che si propone l’associazione Left, che ieri sera presso la Feltrinelli ha presentato il secondo numero dei Quaderni brindisini. 

La pubblicazione di alcuni atti, che altro non sono che il  resoconto del convegno svoltosi a maggio scorso. Al centro della discussione la questione urbana ed il futuro delle comunità locali. Come disegnare la Brindisi del futuro. Da dove partire, cosa immaginare, quali strumenti utilizzare, e dove arrivare. Tutto questo mentre Brindisi è alla prese con il nuovo piano urbanistico generale. Ridisegnare la città dei prossimi vent’anni. L’associazione ha voluto dare il proprio apporto, con la richiesta dell’apertura di un dialogo su questo tema, un confronto delle idee per concretizzare quella che viene definita democrazia partecipata. Alla presentazione oltre al presidente di Left Carmine Dipietrangelo, all’architetto Tonino Bruno è stato invitato anche il sindaco Mimmo Consales. Lo scopo è quello che i Quaderni diventino un patrimonio della collettività.

“Le città è luogo dell’agire comune, l’amministrazione non può fare tutto da sola né imporre le proprie scelte dall’alto- dicono da Left- Il Pug è chiamato a fare scelte dei prossimi 20 anni, non è il vecchio piano regolatore della compravendita dei terreni per speculazioni edilizia. Liberare la città porta a scelte coraggiose come liberarla da servitù militari e industriali. In questo senso la centrale di Brindisi nord va chiusa per restituire quell’area alla città.”.

 BrindisiOggi

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