Depuratore di Carovigno: la Regione concede l’autorizzazione

BARI- Via libera dalla Regione per lo scarico dell’impianto di depurazione di Carovigno. Oggi è stato adottato il provvedimento di autorizzazione. Il depuratore dunque entra in funzione. Lo ha comunicato l’Assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati che ha detto “”Nei prossimi giorni, e senza indugio l’impianto dovrà essere preso in gestione dall’Acquedotto Pugliese, che lo avvierà immediatamente all’esercizio, avendo cura di monitorare costantemente la quantità e la qualità delle acque sversate; su questo tema sono certo che non mancherà la collaborazione, il controllo ed il monitoraggio dell’autorità amministrative competenti alla tutela dell’area protetta di Torre Guaceto.” Dunque l’Acquedotto Pugliese sarà l’organo di controllo. Amati ha aggiunto: “Mi sento di rassicurare che l’autorizzazione conferita oggi regge il più puntuale cronoprogramma per il completamento dell’intera opera idraulica, che notoriamente riguarda l’agglomerato di San Vito dei Normanni, Carovigno e San Michele, compresa la rifunzionalizzazione dell’esistente condotta sottomarina.” La procedura quindi si è sbloccata, questo perché l’estate scorsa la Provincia di Brindisi, nella persona del presidente Massimo Ferrarese,  si era opposta per il timore che un eventuale cattivo funzionamento del depuratore, che scarica direttamente nel Canale Reale,  avrebbe irrimediabilmente compromesso l’ecosistema di Torre Guaceto. Oggi invece la Regione Puglia auspica persino  l’unificazione dell’intero sistema di trattamento delle acque degli impianti che conferiscono in Canale Reale, attraverso il collettamento e la destinazione delle acque trattate all’esistente impianto di affinamento di Mesagne. Ma i dubbi e le perplessità, che il sistema possa subire un intoppo o possa non funzionare, restano tutte.

Lu. Pez.

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