Didattica a distanza nei trienni delle superiori, gli studenti protestano e scendono in piazza

OSTUNI- L’Unione degli studenti Ostuni, in collaborazione con i rappresentanti degli Istituti superiori di 2° grado, domani,  23 ottobre dalle ore 9:45 alle ore 11:30, aderirà all’attivazione nazionale a causa dei disagi riscontrati dall’apertura delle scuole, del lassismo generale, che sta avendo come conseguenza la crescita dei contagi all’interno delle stesse scuole, e della recente esclusione dei ragazzi del triennio dalla didattica in presenza. L’attivazione di domani consisterà nello sciopero di tutti gli studenti e in un’assemblea rappresentativa in Piazza della Libertà e sarà l’emblema del disappunto studentesco e della gravità delle situazione in cui versiamo. La manifestazione sarà autorizzata e si svolgerà con il pieno rispetto delle misure di sicurezza.  “Quest’anno, soprattutto dopo l’esperienza precaria vissuta nel periodo di lockdown, ci era stato promesso da parte del Governo un progetto sulla ripartenza, in cui gli studenti sarebbero stati parte centrale; ad oggi invece ci ritroviamo in una situazione di confusione rispetto alla didattica e al diritto alla salute.” Dichiara Mariapia De Paolis.  “Anche nelle scuole ostunesi si contano tanti contagi, gli studenti e tutti i lavoratori della conoscenza, in balia di sé stessi, non solo devono far fronte alla minaccia incombente del virus, ma anche a trasporti totalmente inadeguati e inefficienti.” “Noi studenti non vogliamo che le scuole ci vengano chiuse, ma esigiamo che i luoghi della formazione siano riformati dal punto di vista organizzativo e contenutistico e che, soprattutto ora, diventino luoghi strutturalmente e igienicamente sicuri. Siamo stanchi di questo sistema obsoleto, che non ci vede parte politica attiva e primaria. La chiusura degli istituti scolastici deve necessariamente essere una soluzione temporanea, in quanto la scuola non è solo il luogo della formazione culturale, ma è soprattutto uno spazio aggregativo importante, in cui i ragazzi crescono dal punto di vista personale e collettivo. Chiediamo al Governo e all’Amministrazione scuole e trasporti sicuri e finanziamenti, affinché tutti gli studenti abbiano la possibilità di studiare con device e connettività di rete funzionante.” Conclude Mariapia De Paolis, Coordinatrice dell’Unione degli studenti Ostuni.

BrindisiOggi

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