Differenziata, Ecologica mostra le foto dei rifiuti trovati nei bidoni e chiama i vigili

BRINDISI- Operatori di Ecologica accusati di  “miscelamento” dei rifiuti e l’azienda risponde con la richiesta di un sopralluogo con i vigili ai cassonetti in piazza Mercato e in via San Domenica Savio per far vedere ciò che i netturbini trovano  in alcuni casi al momento della raccolta. L’accertamento è stato eseguito l’11 marzo scorso.

In realtà la raccolta differenziata a Brindisi è calata da tempo.

cassonetti rifiuti mistiDall’ ispezione è emerso un cattivo utilizzo dei cassonetti adibiti alla raccolta differenziata da parte dei cittadini. Nei bidoni  destinati alla carta, plastica, rifiuti organici, vetro e metalli sono stati trovati rifiuti indifferenziati di tutti i generi.  “La presenza di più frazioni merceologiche nello stesso contenitore- si legge in una nota diffusa da Ecologica Pugliese-  impedisce una postuma selezione, in quanto il differenziabile risulta inquinato. In questi casi gli operatori addetti al ritiro sono costretti a considerare i rifiuti come indifferenziato, con destinazione finale in discarica.”

Ecologica chiede collaborazione agli utenti. “Questa partecipazione dal basso- si legge ancora nella nota- è ancor più importante per l’utenza brindisina, dati i recenti fatti di cronaca sul tema. L’ azienda resta sempre a disposizione per ottimizzare il servizio reso alla cittadinanza, ma chiede maggiore attenzione a tutti i cittadini, considerato che quanto emerso dagli accertamenti è chiaro sintomo di persistenza di condotte illecite e di violazione delle regole sul conferimento dei rifiuti.”

L’azienda invita a segnale eventuali abusi e reati relativi al conferimento dei rifiuti attraverso il numero verde 800194308, il sito internet e la pagina facebook “Ecologica Pugliese Srl Sede di Brindisi”.

BrindisiOggi

 

 

4 Commenti

  1. Fino a quando esisteranno i cassonetti dell’INDIFERENZIATO che guarda caso sono anche i più voluminosi, la differenziata a Brindisi non verrà mai fatta.

    Bisogna installare isole ecologiche all’interno dei condomini come cortili seminterrati e predisporre cassonetti per la raccolta da carta, plastica, organico, vetro e latta…al netto di ciò quanto vero indiferenziato rimarrà?

    Non bisogna organizzare nulla di nuovo. Basta copiare il processo di smaltimento che avviene già nei comuni Italiani più virtuosi.

  2. Ma no. Quale precedente azienda. In alcuni quartieri funziona la raccolta differenziata “porta a porta” suddivisa per giorni stabiliti. In altri ( Santa Chiara per es.) esistono ancora i cassonetti “verdi” della indifferenziata. Non é una scelta aziendale, é una disposizione della Committente. Ovvio che in prossimitá di attivitá commerciali questi siano in proporzione alla produzione del rifiuto. L’ azienda in questo caso non c’entra. Colgo l’occasione per dire che da un po’ di tempo la cittá é ben pulita, almeno le strade del centro storico.

  3. É vero, c’é poca disciplina. In centro, ad esempio, i cassonetti dedicati alla raccolta di vetro e lattine, quelli blu per intenderci, sono ricettacolo di ogni tipo di rifiuto. Occorre collaborare, utenti, azienda, istituzioni. Una segnalazione: se possibile qualche raccoglitore di rifiuti in zona mattonelle, perché i proprietari che raccolgono le deiezioni dei propri cani, non hanno dove gettare.

  4. Purtroppo non si può non osservare che con la precedente Azienda i cassonetti erano scomparsi, la raccolta si faceva porta a porta con un ottimo livello di differenziata. L’attuale ditta ha posizionato cassonetti dappertutto, in gran quantità, di gran lunga superiore al numero di cassonetti esistenti in una citta come Milano…..

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