Diritto di parola/Ci vorrebbe un sindaco…o forse ci vorrebbe un miracolo

INTERVENTO/Se un giorno, a Brindisi, nessuno sarà più costretto a genuflettersi per rivendicare i propri diritti, per vivere senza condizionamenti e sudditanze la propria dimensione, per chiedere e pretendere giustizia e verità, per svolgere dignitosamente il proprio lavoro, per esercitare liberamente il proprio diritto di voto…

Forse,quel giorno,  vivremo in una città “ normale”, restituendo ad essa ed ai suoi cittadini, il diritto a coltivare la speranza, a riacquistare la dignità perduta, qualunque responso uscirà dalle prossime urne, qualunque Sindaco sarà chiamato ad amministrare .

In verità, il presente, continua a disegnare scenari consueti, già vissuti innumerevoli volte, salvo qualche eccezione e sorpresa,come quella dell’ultima ora rappresentata, dalla discesa in campo di giovani studenti brindisini, da un movimento giovanile, che evidentemente vuole riappropriarsi del proprio futuro.

Il dibattito politico è quasi del tutto inesistente, il solito deficit di elaborazione e programmazione, in uno alla pochezza di contenuti, idee, proposte.

Diversi marinai, pronti a salpare dal nostro porto, senza carta geografica, senza bussola, senza una rotta o una meta da raggiungere.

Una pletora di candidati, nell’affannosa ricerca di un posto al sole.

Con il rischio concreto che si possa allargare sempre di più il divario fra la “ stanza dei bottoni”, ed i cittadini in carne ed ossa, alle prese con le diverse problematiche e le sofferenze quotidiane.

Parliamoci chiaramente, senza ipocrisie ed infingimenti : o finisce il tempo delle deleghe in bianco, con una netta riconversione dei rapporti sociali, bandendo nel contempo i protagonismi assoluti e gli atteggiamenti autoreferenziali, o difficilmente cambierà lo scenario cittadino.

Oggi, nessuno a Brindisi, può ritenersi innocente rispetto allo scempio vissuto negli ultimi anni.

Ogni cambiamento vero, reale, serio, profondo, richiede non solo del tempo, ma, anche e soprattutto, la condivisione ed il coinvolgimento di diversi livelli di responsabilità.

La prossima Amministrazione Comunale, non potrà essere lasciata sola, così com’è avvenuto in passato, ad affrontare le innumerevoli criticità ed emergenze che attanagliano la città.

Senza il sostegno di tutti i rappresentanti politici ed Istituzionali del territorio brindisino, nessun Sindaco, per quanto bravo e capace possa essere, potrà compiere da solo, miracoli,con un colpo di bacchetta magica.

Senza l’intervento forte e risolutivo della Regione Puglia e del Governo Nazionale,

Brindisi , come qualunque altra città italiana che vive le stesse emergenze, non potrà mai risollevarsi .

Ci hanno tolto e scippato  diverse nostre eccellenze e risorse negli ultimi anni.

E’ giunto il momento di reagire.

Di pretendere attenzione , risorse, compensazioni, investimenti.

Tutti insieme.

Nell’interesse di Brindisi e dei Brindisini.

Francesco Buongiorno

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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