Disastro ferroviario, indagati i due capo stazione di Andria e Corato, nel pomeriggio atteso Mattarella alla camera ardente

BARI- Strage sui binari sulla tratta Andria-Corato, due persone iscritte nel registro degli indagati, i due capo stazione rispettivamente di Andria e Corato, Vito Piccarreta e Alessio Porcelli.

La Procura di Trani procede per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario.

Recuperate le due  scatole nere che dovrebbero aiutare gli investigatori a fare chiarezza sulla dinamica del terribile schianto, dovrebbe aiutare a capire come mai martedì mattina dopo le 11 due treni della Ferrotramviaria viaggiavano a 100km/h sullo stesso binario in direzione l’una opposta all’altra.

Tra le prime ipotesi si fa strada l’errore umano. Pare infatti che i sistemi di comunicazione e gestione del traffico ferroviario su quella linea regionale siano piuttosto obsoleti. Pare che ad oggi le comunicazioni avvengano ancora con una telefonata. Pare che quella telefonata martedì  per gestire il passaggio dei due treni non ci sia stata.

Il procuratore Francesco Giannella su questo ha commentato: “Non ci fermeremo al solo errore umano”.

Non ci sarebbero solo le responsabilità oggettive, ci sarebbero anche le responsabilità di chi avrebbe dovuto rendere sicure le tratte adottando sistemi automatizzati che riducessero i rischi. Ritardi nell’ammodernamento della linea che dopo Ruvo di Puglia, verso Nord, è  ancora a binario unico. Questo aspetto una volta approfondito potrebbe far crescere la lista degli indagati.

Ad oggi le vittime accertate ed identificate sono 23. Sino a ieri si parlava di 4 dispersi ma i vigili del fuoco a lavoro ininterrottamente da martedì non hanno trovato altri resti umani identificabili tra le lamiere.

Le vittime accertate sono: Albino De Nicolo, 53 anni di Terlizzi, capotreno Pasquale Abbasciano, di Andria, macchinista Luciano Caterino, 37enne nato e residente a Corato, macchinista Fulvio Schinzari, 59 anni, nato a Galatina Enrico Castellano, nato a Ostuni, aveva 72 anni Antonio Summo, 15 anni, di Ruvo di Puglia Donata Pepe, 70 anni di Terlizzi, (nonna del piccolo Samuele che si è salvato) Giuseppe Acquaviva, 51 anni, di Andria Serafina Acquaviva, 52 anni di Andria Alessandra Bianchino, 29 anni, di Andria Rossella Bruni, 26 aanni, di Trani Jolanda Inchingolo, 25 anni, di Andria Maurizio Pisani, di Andria, di 55 anni Gabriele Zingaro, 25 anni, di Andria Pasqua Carnimeo (per gli amici Patty), 30 anni, nata a Modugno Maria Aloysi, 49 anni, di Andria ma viveva a Modugno Francesco Ludovico Tedone, 17 anni, di Corato Salvatore Di Costanzo, 56 anni di Bergamo, in Puglia per lavoro Michele Corsini, 61 anni, di Milano Gabriele Zingaro, di 25 anni, di Andria Giulia Favale, nata in Francia, di 51 anni Nicola Gaeta, barese di 56 anni Giovanni Porro, 60enne di Andria.

Le salme delle vittime saranno restituite alle famiglie nelle prossime ore e sabato mattina dovrebbero svolgersi i funerali.

Questo pomeriggio dovrebbero essere eseguite una serie di autopsie.

Mentre si vocifera che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, potrebbe recarsi a Bari presso la camera ardente allestita al Policlinico per rendere omaggio alle vittime dell’incidente ferroviario e porgere  personalmente le condoglianze alle famiglie.

Restano stabili le condizioni dei feriti, 50 secondo l’ultima stima ufficiale.

Lu.Pez.

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