BRINDISI- Donna affetta da Parkinson, ripristinato il servizio di fisioterapia domiciliare. Un mese fa una donna brindisina di 75 anni si era vista sospendere il servizio di fisioterapia domiciliare erogato dalla Asl per alcuni intoppi burocratici. La donna, stando ferma, rischiava di non camminare più. Da qui l’appello disperato della figlia pubblicato sul nostro giornale una settimana fa https://www.brindisioggi.it/sospesa-la-fisioterapia-ad-una-donna-affetta-da-parkinson-la-figlia-mia-madre-rischia-di-non-camminare-piu/
Oggi la Asl di Brindisi scrive: In riferimento alla segnalazione diffusa sul settimanale Il 7 Magazine del 28 aprile e sulla testata online Brindisi Oggi il 29 aprile, riguardante la sospensione della fisioterapia a una paziente affetta da Parkinson, la Asl precisa che il Piano di assistenza individuale – che prevede le visite domiciliari di un fisiatra – è stato ripristinato il 4 maggio.
La Asl, scusandosi per il disagio arrecato alla paziente e ai suoi familiari, evidenzia che il servizio era stato temporaneamente sospeso perché la documentazione presentata alla Pua per il rinnovo del Piano non era completa.
L’assistenza domiciliare è un fiore all’occhiello di questa Asl, che ha in carico oltre 3 mila pazienti per diverse patologie croniche e ha adottato un sistema di valutazione e monitoraggio per verificare il funzionamento dei servizi offerti. Certamente con un numero così elevato di persone assistite si possono verificare disguidi. Nel caso in questione il direttore del Dipartimento di assistenza territoriale Angelo Greco, già prima della segnalazione, aveva disposto le dovute verifiche per accertare lo stato delle cose: si è trattato di un problema legato all’aggiornamento del sistema informativo. Questo disguido ha comportato modifiche temporanee nella procedura di rinnovo del piano terapeutico, comunicate dallo stesso direttore del Dipartimento ai servizi aziendali interessati e ai medici di famiglia che avviano le richieste.
BrindisiOggi
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