Dopo 20 anni si dimette il consigliere

LATIANO – La prossima riunione del consiglio comunale di Latiano registrerà un’assenza di peso, tra i banchi del centrodestra. Pino Natale, storica voce della politica latianese, lascia il suo posto dopo 20 anni passati sempre dalla stessa parte, ora come consigliere, come nell’attuale legislatura, ora come assessore, in passato. In una lettera indirizzata al presidente del consiglio, Salvatore De Punzio, e al sindaco, Antonio De Giorgi, Natale spiega le ragioni del suo abbandono, ringraziando prima di tutti i cittadini per il privilegio che gli hanno concesso nel consentirgli di rappresentarli nell’assise pubblica.

«Sono orgoglioso di aver ricoperto la carica di consigliere comunale e di assessore e di essermi battuto per dare dignità e forza alla comunità latianese. Proficui e formativi sono stati per me gli anni in cui il dibattito politico, seppur forte, era ricco di contenuti e di rispetto reciproco. Risento ancora  le parole di Salvatore D’Ippolito e di Domenico Madaghiele nel ribattere, anche con toni forti, agli interventi dell’opposizione, in primis di Giovanni Rubino, ma ricordo anche il ringraziamento e il rispetto tra i diversi  consiglieri comunali alla fine di ogni incontro. La diversità di pensiero è un arricchimento del dibattito politico e aiuta a dare forza all’attività amministrativa in quanto qualifica il senso civico di una comunità». Natale prosegue il suo commiato con un’amara analisi della situazione politica attuale.

«Oggi, invece, l’azione è svalutata solo ai fini del potere, non c’è più legame tra idee, pensiero e valori. Non c’è più un autentico dialogo tra le forze politiche. Più che di bene comune, di res publica, ciò che emerge in modo inconfutabile è la logica del potere, il modo in cui lo si conquista, lo si espande e lo si rafforza, un potere completamente separato da un’etica della politica, dove ciò che conta è più la scaltrezza e l’abilità nel padroneggiare l’arte del “saper fare” per il raggiungimento di propri fini. Non è questa la politica in cui credevo e in cui ancora, malgrado la delusione, continuo a credere». Fatte queste riflessioni generali sullo stato di salute della politica, Natale scende nella sua vicenda personale, spiegando le ragioni del suo abbandono.

«In questa situazione di sfiducia, a cui si affiancano anche impegni personali e lavorativi, non mi sento di poter svolgere, compiutamente, come vorrei, il mio mandato elettorale. Il clima politico latianese rende impossibile l’esercizio del mio compito. Credo di esser stato un uomo leale sempre e con tutti. Ringrazio e saluto tutti i componenti del consiglio, i funzionari e i dipendenti comunali, augurando a tutti buon lavoro». Probabilmente, quando l’ormai ex consigliere parla di “clima politico impossibile” si riferisce a qualche attacco ricevuto negli ultimi anni e proveniente da alcuni avversari politici che gli hanno rimproverato la troppa vicinanza tra una cooperativa a lui riconducibile e gli ambienti comunali. Natale, a riguardo, ha sempre respinto con sdegno le accuse ai mittenti, ribadendo a gran voce l’onestà e la trasparenza che hanno dettato la rotta nella sua storia politica.

BrindisiOggi

 

 

1 Commento

  1. Mi servo di questo spazio per dire al carissimo Pino, grazie. Sei stato un modello per la classe politica e per la nostra comunità. Non condivido le tue ragioni di carattere politico che ti hanno fatto maturare questa decisione, ma le comprendo. Avrò occasione di ringraziarti personalmente. Un saluto pieno di riconoscenza. Fernando

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