Dopo l’ice bucket challenge, Curto impegna il consiglio regionale contro la Sla: «Una task force contro la malattia e basta protagonismi»

BARI – Dopo le secchiate estive dell’ice bucket challenge in favore della ricerca per la lotta alla Sla, con l’autunno arriva l’iniziativa dell’ex senatore e consigliere regionale Euprepio Curto, con la quale l’esponente dell’opposizione ha impegnato il presidente Nichi Vendola e la sua giunta a istituire una task force formata da esperti con esperienza pregressa nel settore dell’azione di contrasto alla Sla e a istituire nel bilancio regionale un fondo speciale per la ricerca contro la malattia. L’ex senatore, nel ringraziare il presidente del consiglio Onofrio Introna e i capigruppo per la tempestività con cui la proposta è stata inserita nel primo consiglio regionale utile, ha però voluto evidenziare come quella odierna avrebbe potuto costituire un’occasione per dire no agli sprechi che, secondo la sua analisi, ancora oggi devastano la sanità pugliese.

«In qualsiasi caso – ha dichiarato Curto – un primo passo, di straordinaria importanza, è stato compiuto. Di ciò va dato merito all’intero Consiglio regionale che, dimostrando una sensibilità al tema molto maggiore di quanto possa essere percepibile a livello nazionale, si è impegnate a individuare risorse congrue per affrontare una patologia dagli elevatissimi costi sociali ed etici. Un segnale importante – ha proseguito il consigliere – in direzione di quegli investimenti in ricerca che da sempre assegnano al nostro Paese la maglia nera al cospetto di altre comunità».

Nessuna polemica o riferimento, invece, è stato fatto da Curto proprio all’Ice Bucket Challenge, cui hanno aderito in maniera bipartisan molti politici locali, su cui il consigliere non era stato per nulla favorevole e che anzi lo avevano visto fortemente critico a causa di alcuni, a suo parere, eccessi esibizionistici che ne avevano svilito il messaggio. «Questo risultato – ha concluso – non è solo mio ma di tutti coloro che hanno votato l’ordine del giorno. Non può essere quindi sciupato con inopportune rivendicazioni».

BrindisiOggi

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