
BRINDISI – Una serie di violazioni dall’abusivismo all’esercizio dell’attività nonostante non avesse le dovute autorizzazioni, la polizia locale sequestra ai fini della confisca l’Arca di Noè, stabilimento balenare sul litorale nord di Brindisi. Dopo Sant’Anna tocca a l’Arca di Noè. Entrambi due lidi storici. Il nucleo di polizia amministrativa del comando di polizia locale, al comando di Antonio Orefice, questa mattina hanno posto i sigilli allo stabilimento balneare. Il titolare non aveva ottemperato alla rimozione delle opere abusive e al ripristino dello stato dei luoghi così come gli era stato notificato in passato dove gli era stato contestato il reato di abusivismo per l’assenza di agibilità delle cabine, dei servizi e degli spazi compresi nel perimetro del lido. Non solo, ma negli anni aveva anche aperto l’attività con servizi spiaggia e bar nonostante non avesse le autorizzazioni. Una storia che va avanti dal 2016. Il gestore fece anche ricorso al Tar ma questo fu rigettato. Negli anni successivi furono sollevate una serie di irregolarità siano dll’ufficio Urbanistico che dalle Attività produttive, che dalla Capitaneria di porto, dal Noe, e dalla polizia locale. Oggi arrivano i sigilli.
La verità è che siamo la città del NO …… E facile dire sempre no e non cercare la maniera per sanare, troppo lavoro.
Bene…possiamo dire che a Brindisi non ci facciamo mancare niente!