Droga da Brindisi per le piazze di spaccio romane, 13 arresti

ROMA – Droga proveniente da Brindisi per le piazze di spaccio romane. I carabinieri hanno arrestato 13 persone, di cui una a Brindisi. Dalle prime luci dell’alba, nelle province di Roma e Brindisi, i Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Roma, unitamente ai comandi territorialmente competenti, stanno dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip presso il Tribunale di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 13 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di spaccio in concorso di sostanze stupefacenti, ricettazione, detenzione e porto in luogo pubblico di arma da fuoco.

Il provvedimento restrittivo si basa sulle risultanze acquisite dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di “Via in Selci” nell’ambito dell’indagine  denominata “BOX”, condotta mediante attività tecniche e dinamiche negli anni 2016 e 2017.  Il procedimento penale trae origine da un’operazione di polizia che, il 30 aprile 2016, culminava con il sequestro di 35  chili di  hashish all’interno di un box, ubicato in zona “Infernetto”, risultato essere nella disponibilità di un ex appartenente all’Arma dei Carabinieri, tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare lo scorso 24 marzo.  Nei confronti di questi, accusato di reati in materia di stupefacenti, l’Amministrazione, già nel 2016, aveva adottato tempestivamente provvedimenti amministrativi di cessazione di ogni rapporto di impiego in quanto la scala gerarchica accertò, fin da subito, i gravi comportamenti illeciti posti in essere dal militare durante l’espletamento del servizio, senza necessità di attendere la definizione della vicenda in sede penale.

I successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di identificare i principali componenti del sodalizio, questi ultimi in contatto con trafficanti di origine pugliese e con soggetti domiciliati in Spagna e attivi nel settore del narcotraffico.

Le investigazioni hanno permesso di dimostrare l’ininterrotta operatività, nel Comune di Roma-Capitale, di un gruppo di soggetti italiani stabilmente dediti all’attività di smercio di consistenti quantitativi di sostanza dei tipi cocaina, hashish e marijuana, a favore delle piazze di spaccio dei quartieri “La Rustica”, “Ponte di Nona”, “Acilia” e litorale romano.

In tale contesto criminoso è stato accertato come gli indagati, per l’approvvigionamento del narcotico, si fossero rivolti in più circostanze a esponenti appartenenti alla criminalità organizzata brindisina, effettuando trasferte in questa provincia per definire di persona le delicate trattative. Uno dei personaggi di spicco operativo in Puglia risulta essere stato, nel frattempo, condannato dalla Corte Penale di Ioannina (Grecia) alla pena di anni 15 di reclusione, a seguito del suo arresto avvenuto nel 2018, per traffico di stupefacenti in quanto trovato in possesso di 27 chili di cocaina nel mentre tentava di importare il quantitativo in Italia.

 Le investigazioni hanno consentito di ricostruire due importazioni di ingenti quantitativi di narcotico, provenienti dalla Spagna in particolare dalla città di Malaga, spedite mediante servizi di corriere utilizzando nomi di aziende inesistenti;  attestare la disponibilità, di alcuni indagati, di armi da sparo clandestine ed  arrestare in flagranza di reato 17 persone per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, con il conseguente sequestro di  2  chili di cocaina, 123 chili di hashish e 54 chili di marijuana;  1 persona per detenzione e porto abusivo di arma da sparo clandestina con il contestuale sequestro di una pistola a tamburo cal. 22 con matricola abrasa.

Uno dei sequestri più ingenti è stato operato  a marzo del 2016, quando durante un controllo di un soggetto sorpreso nella Capitale alla guida di un furgone Mercedes è stato trovato con 53 chili lordi di marijuana, occultati in 3 congelatori a “pozzetto”.

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