Droga in casa e nel giardino, una persona denunciata

BRINDISI- Nell’ambito delle rituali e sistematiche attività  espletate dalla Polizia di Stato, nel corso delle indagini finalizzate alla prevenzione e repressione dei reati in genere e, nella fattispecie, al fine di prevenire lo spaccio di qualsivoglia genere di sostanze stupefacenti ai giovani frequentanti la  “movida brindisina”, personale di questa Squadra Mobile, nel primo pomeriggio del 25.02.2022,  procedeva a perquisizione personale e domiciliare di iniziativa nei confronti di un incensurato brindisino. L’atto di Polizia Giudiziaria consentiva di rinvenire e porre in sequestro della sostanza stupefacente del tipo hashish, un bilancino di precisione e denaro in banconote di piccolo per un importo complessivo di 335 Euro. Prima di procedere all’ingresso presso l’unità abitativa attenzionata, solo il preventivo posizionamento del personale dislocato intorno alla villetta oggetto delle attenzioni investigative, permetteva di prevenire l’eventuale disfacimento di stupefacenti da parte del soggetto da perquisire, il quale, proprio prima di consentire l’accesso agli operatori di P.G., lanciava all’esterno dell’immobile un involucro di colore blu sbiadito, successivamente sequestrato, contente un vasetto con all’interno un bilancino di precisione elettronico funzionante e residui di hashish.  Pochi istanti dopo, lo stesso personale posizionato all’esterno della villetta attenzionata, udiva anche un rumore di un corpo solido impattare contro il muro lato interno.  Subito dopo, all’interno di un’aiuola antistante al medesimo muro di cinta, si rinveniva un altro vasetto contenente  sostanza stupefacente suddivisa in  n. 15 (quindici)  involucri di un grammo circa cadauno e n. 1 (uno) di grammi 5 circa, per un peso totale complessivi di grammi 19,130  Sulla stessa sostanza stupefacente, con esito positivo all’HASHISH,  venivano effettuati debiti accertamenti mediante reattivi speditivi narcotest eseguiti presso gli Uffici del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica della Questura di Brindisi.  Al termine delle attività come da specifiche intese con il Pubblico Ministero di Turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Brindisi, il soggetto perquisito veniva deferito in stato di libertà per le violazioni previste e punite dall’art. 73 del D.P.R. 309/90, mentre, la somma sequestrata,  perché ritenuta provento dell’attività di spaccio, veniva depositata al Fondo Unico di Giustizia.

BrindisiOggi

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