E’ morto il 39enne con emorragia cerebrale che ha atteso tre ore in Pronto Soccorso prima di essere trasferito

BRINDISI- Tre ore di attesa al Pronto Soccorso con una emorragia cerebrale, muore il 39enne trasferito a Taranto perché a Brindisi non c’è Radiologia Interventistica. Non ce l’ha fatta Antonio Picciolo, il 39enne brindisino, padre di famiglia , che nella notte tra venerdì e sabato scorso era giunto presso l’ospedale Perrino di Brindisi in condizioni critiche. L’uomo con emorragia cerebrale in corso era stato accolto in Pronto Soccorso ma sin da subito i medici si erano resi conto della gravità della situazione. Tuttavia, nonostante gli sforzi dei sanitari , al Perrino manca Radiologia interventistica , per cui subito sono partite una serie di telefonate presso altri ospedali fuori provincia alla ricerca di un nosocomio che potesse prendersi cura del 39enne. Solo dopo tre ore di attesa è stato trovato un posto letto presso il Santissima Annunziata di Taranto. Antonio era entrato nell’ospedale di Brindisi all’una della notte ma solo intorno alle quattro è arrivato a Taranto. L’uomo era oramai in coma. Dopo un’agonia di tre giorni Antonio è deceduto. L’uomo lascia una moglie e due figli piccoli.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Invece di litigare per rendere i parcheggi interni accessibili a tutti, cercate di lavorare per rendere più efficiente l’ospedale.

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