Edilizia popolare, assegnati ad Arca Nord Salento 350mila euro per  il recupero di immobili

Documentario Norman Atlantic

BRINDISI- Arca Nord Salento, dalla Regione Puglia 350mila euro per  il recupero di immobili di edilizia residenziale e pubblica. Assegnati al territorio brindisino ben 350mila euro  dalla Regione da investire sull’edilizia popolare. I fondi arrivano come una manna dal cielo dalla Regione Puglia che in questo modo sta cercando di recuperare e valorizzare il patrimonio immobiliare. “Questi fondi – ha detto l’assessora all’Ambiente Anna Grazia Maraschio – sono fondamentali per recuperare alloggi di edilizia residenziale pubblica e per restituire sicurezza e dignità alle persone che ci abitano. La valorizzazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica è uno dei settori su cui la Regione Puglia sta investendo maggiormente, non solo nella ristrutturazione delle case ma anche nell’abitare sociale, nei condomini solidali, nella nascita di comunità energetiche. Si tratta di tasselli che fanno parte di una nuova visione delle politiche abitative che il mio assessorato si è impegnato ad attuare”. Le risorse sono state ripartite utilizzando il criterio della proporzionalità con il numero di unità abitative facenti parte del patrimonio di edilizia residenziale pubblica di ciascuna Arca per l’attuazione degli interventi più urgenti, come di seguito riportato: ad ARCA Puglia Centrale sono destinati 3.432.844,37 euro; ad ARCA Nord Salento 952.569,38 euro; ad ARCA Capitanata 1.857.510,30 euro; ad ARCA Sud Salento 1.583.421,93 euro; ad ARCA Jonica, infine, sono destinati 1.160.157,61 euro. “Confermiamo un programma che alimentiamo costantemente con nuove risorse appena se ne presenta l’opportunità – ha aggiunto Raffaele Piemontese, vicepresidente e assessore al bilancio della Regione Puglia – e che mira a sostenere la cura e la manutenzione delle case e dei servizi dell’edilizia popolare che, per troppi anni, hanno scontato una ridotta attenzione da parte delle autorità pubbliche: contrastiamo, così, disagio e emarginazione che sono spesso il frutto di condizioni abitative e di servizi di bassa qualità”. Allo stato attuale Arca Nord Salento gestisce un patrimonio abitativo di  6.848 alloggi,  300 realizzati dal 1940 al 1970 di cui in proprietà 1713,  548 realizzati dal 1971 al 2009 di cui in proprietà 4.151, con un tasso di morosità superiore al 30% (circostanza che riduce notevolmente le possibilità di intervento) e con un Organico dell’Istituto assolutamente insufficiente. Questa divisione temporale è stata fatta dall’Ufficio tecnico in ragione delle modalità  e delle tecniche di costruzione in tali periodi. Nonostante questo Arca Nord qualche anno fa ha previsto una serie di iniziative a partire da una programmazione pluriennale dei lavori per il ripristino degli immobili secondo una gerarchia di interventi determinata dall’Ufficio manutenzione, con un costo ad appartamento di circa 1.000 euro. Iniziativa sulla quale  sono stati investiti circa 100.000 euro annui per ogni esercizio finanziario. Ecco perché i nuovi fondi danno respiro all’Agenzia impegnata tutt’ora nelle opere di ristrutturazione e manutenzione straordinaria. Non solo, la Giunta regionale, inoltre, ha modificato la deliberazione relativa al “Programma dell’Abitare Sostenibile e Solidale della Regione Puglia”. La nuova delibera sostituisce le linee di intervento 3 e 4, destinate rispettivamente al recupero e/o manutenzione straordinaria di alloggi a cura di privati e alla nuova costruzione di alloggi sociali a cura delle ARCA e dei Comuni, con una nuova linea di intervento, denominata “Linea di intervento 3.0”, finalizzata a incrementare l’offerta di alloggi di edilizia residenziale sociale. La dotazione finanziaria della nuova linea di intervento resta immutata ed è pari a  20milioni. Contestualmente, la Giunta ha deliberato l’avvio di un’apposita procedura negoziale con i Comuni capoluogo di Provincia, eventualmente in convenzione con le cinque ARCA regionali, per la selezione degli interventi da ammettere al finanziamento nell’ambito della nuova Linea di Intervento 3.0.

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