Edipower, l’ultima settimana, poi la fine: trasferimenti e mobilità, la rabbia dei sindacati: “la politica in silenzio”

BRINDISI- Tre anni di mobilità per chi è in età di pensionamento e trasferimenti fuori città per gli altri dipendenti. I sindacati confederali annunciano che questa è  l’ultima settimana di permanenza a Brindisi per i lavoratori della centrale Edipower- A2A, poi il destino è segnato, tra chi può utilizzare i 3 anni di mobilità in attesa del pensionamento e chi invece deve, per forza di cose, aderire ai trasferimenti. Edipower conta circa 70 dipendenti diretti. Da oltre un anno la centrale è ferma.

“La società- scrivono  Cgil, Cisl e Uil- ha garantito l’impegno assunto con i sindacati FILCTEM FLAEI UILTEC e il Prefetto di Brindisi  Nicola Prete, a non attivare procedure per il ricorso ad ammortizzatori sociali molto più traumatici per i lavoratori, non c’è stato ricatto occupazionale. Si è dovuto prendere atto, purtroppo, che nel sito di Brindisi, non ci sono più attività per garantire occupazione.”

I sindacati  speravano che sarebbe stato raggiunto un accordo tra società e istituzioni locali. “ Confidavamo che la disponibilità di A2A ed Edipower a valutare possibili proposte delle Istituzioni locali, per l’impiantistica in campo ambientale e per la chiusura del ciclo dei rifiuti, potesse essere l’occasione per nuovi investimenti, ricercati e condivisi, per garantire i livelli occupazionali esistenti- scrivono in una nota congiunta- ma la politica è rimasta completamente indifferente e assente verso questa opportunità. Tutto questo, mentre sul versante rifiuti siamo nel pieno delle emergenze, si stenta a individuare una strategia condivisa per l’ottimale funzionamento degli impianti esistenti e per tutelare i diritti dei lavoratori già impegnati in quel settore.”

Secondo i sindacati l’ultima possibilità potrebbe arrivare dalla convocazione, da loro richiesta 22 ottobre scorso, presso la Prefettura di Brindisi, di un tavolo di Task force sull’occupazione alla Regione Puglia, con la partecipazione della società e delle Istituzioni ma, fino ad oggi, anche quest’impegno non è stato neppure calendarizzato.

 Nei prossimi giorni FILCTEM-FLAEI- UILTEC svolgeranno un presidio in città per “salutare i lavoratori in partenza” e per manifestare insoddisfazione e sconforto per l’indifferenza ed il mancato impegno della classe politica locale a trovare nuove opportunità d’investimento, soluzioni e proposte per scongiurare l’ulteriore emergenza occupazionale determinata a Brindisi.

 BrindisiOggi

2 Commenti

  1. NON HO PAROLE PER COME E STATA GESTITA DAI NOSTRI AMMINISTRATORI LA SITUAZIONE DI (A2A) FORSE NON SI SONO RESI CONTO CHE DANNO SOCIALE HANNO CREATO ALLE FAMIGLIE.
    Tutti i lavoratori di A2A sono persone altamente qualificate che con la loro ‘ricchezza e intelligenza sono costretti a trasferirsi ‘altrove incrementando cosi nella nostra citta’ il divario tra ricchezza e assistenzialismo

    GRAZIE di tutto questo alle nostre forze politiche e al nostro sindaco

    ROBERTO DETOMMASO

  2. Visto che tutto quell’ammasso di ferro arruginito è fermo perché non bonificare e dare lavoro per due o tre anni ancora?

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