“Edison ed il Ministero si contraddicono sul deposito GNL”

Documentario Norman Atlantic
INTERVENTO/ Ringraziamo l’onorevole Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde, che è sempre stato vicino al territorio brindisino e che da sempre ha espresso enormi perplessità riguardo al deposito costiero di GNL nel Porto di Brindisi. Ieri l’onorevole, facente parte del gruppo parlamentare Alleanza Verdi Sinistra (AVS), ha portato in Commissione ambiente un’interrogazione parlamentare per richiedere il ritiro del decreto interministeriale n.17487 del 22 agosto 2022 attraverso il quale il Ministero della Transizione Ecologica, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, ha autorizzato Edison s.p.a. all’installazione ed esercizio del citato deposito di GNL.
Per evitare una rischiosa Valutazione di impatto ambientale (VIA), tale decreto ha autorizzato la realizzazione di un deposito dalla capienza di poco inferiore al limite di 20.000 metri cubi: .
Ancora oggi il territorio paga le conseguenze delle scelte politiche nazionali avviate negli anni Sessanta in nome del profitto di pochi. Oggi non ha più senso installare grandi impianti in zone SIN (siti di Interesse Nazionale), votate allo sviluppo in settori ben più vantaggiosi in termini economici e occupazionali.
Nella sua risposta all’interrogazione, il sottosegretario Claudio Barbaro, con la quale ha escluso la possibilità di revoca dell’autorizzazione, avrebbe dovuto spiegare ai cittadini delle province di Brindisi, Lecce e Taranto come mai si permette a una multinazionale di utilizzare fondi pubblici per interessi dei privati. Contrariamente a quanto da lui riferito, infatti, Edison s.p.a. utilizzerà fondi PNRR e a ripagarli saranno le future generazioni.
Brindisi Bene Comune
Europa Verde Brindisi
Sinistra Italiana Brindisi

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