Elezioni provinciali, Brindisi Bene Comune: «Un banchetto per raccogliere le intenzioni di voto e ridare voce ai cittadini»

BRINDISI – La Provincia esiste ancora, siano i cittadini a decidere chi sarà a governarla. Brindisi Bene Comune prende posizione sulle elezioni  provinciali che, il 12 ottobre, restituiranno il nuovo presidente dell’ente attraverso il sistema delle consultazioni di secondo grado. Proprio il sistema elettorale scelto non va a genio a Bbc che ha annunciato un’iniziativa per permettere ai cittadini di scegliere il proprio presidente. «Non è stata soppressa l’istituzione Provincia ma è stato soppresso il diritto di voto dei cittadini, i quali non potranno esprimersi né sui programmi né indicare da chi farsi rappresentare. Eppure le materie di competenza della Provincia sono molte e importanti: si va dalla tutela dell’ambiente alla programmazione di Area Vasta, dalla manutenzione delle strade alle competenze sulle scuole superiori. In definitiva queste sono le grandi riforme sbandierate dal Governo Renzi, ridurre gli spazi  democratici, impedendo ai cittadini di votare per la Provincia e domani per il Senato, allontanando sempre più la politica dai bisogni dei cittadini».

Da queste considerazioni, l’idea per ridare vce alla popolazione «Noi di Brindisi Bene Comune vogliamo simbolicamente ridare la parola agli elettori e per questo sabato 11 ottobre, in Piazza Vittoria, dalle 18 alle 21, allestiremo un seggio elettorale per raccogliere le indicazioni di voto dei cittadini che potranno esprimersi sulla scelta del candidato presidente o se dare indicazioni di non voto. Il consigliere Riccardo Rossi, rappresentante di Brindisi Bene Comune, si atterrà nella votazione all’esito di questa consultazione simbolica. Il nostro è un piccolo gesto per rendere evidente il furto di democrazia di cui sono vittima i cittadini e invitarli a farsi sentire».

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Ben vengano tutte le iniziative per richiamare l’esigenza che devono essere i cittadini a scegliersi i propri rappresentanti,a qualsiasi livello istituzionale. Detto questo bisogna ricordare che le Province dovevano essere soppresse sin dalla nascita delle Regioni,ma nessun Governo da oltre 40 anni ha fatto tutto cio’. Adesso con la attuale riforma discutibile,ci avviamo alla loro estinzione e l’attuale elezione abnorme la si attribuisce al fatto che sara’ transitoria ed ultima. Giova ricordare ai lettori che l’Italia e’ l’unica Nazione in Europa che ha 4 livelli Istituzionali,nmentre gli altri ne hanno 3,ed anche questo e’ il problema politico di eliminare definitivamente le Province,oltre al fatto che incidono enormemente sul Debito Pubblico e se tale operazione si fosse fatta quando si doveva fare,forse non saremmo indebitati sino al collo,come lo siamo oggi.

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