Emergenza dormitorio, Fratelli d’Italia: “Situazione disumana e presunti illeciti, richiesto un sopralluogo della commissione Servizi sociali”

BRINDISI – Richiesta di sopralluogo all’interno del dormitorio di viale Provinciale San Vito. Lo ha chiesto il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Massimiliano Oggiano in qualità di componente della commissione consiliare Servizi Sociali. Un sopralluogo con la presenza dell’intera Commissione. “Ritengo ormai imprescindibile un intervento radicale su tale problematica che ormai e’ nuovamente fuori controllo- afferma Oggiano  -tale richiesta e’ stata anche portata a conoscenza del prefetto, resosi disponibile a rimettere in agenda tale emergenza al prossimo Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza e a condividere tale preoccupazione con il sindaco di Brindisi,  durante l’incontro svolto in Prefertura venerdi scorso su ordine pubblico e sicurezza in città a soprattutto alla luce di ormai evidenti forme di mendacità molesta, intolleranza alle regole, episodi di violenza urbana, presunte aggressioni/molestie a sfondo sessuale ed altro ancora da parte di gruppi di extracomunitari stabili sul territorio locale”.

Il dormitorio realizzato per ospitare gli immigrati solo la notte ormai è aperto tutto il giorno. Dovrebbe ospitare solo 80 persone mentre al momento ce ne sarebbero almeno 200. “La questione dormitorio non può essere più sottaciuta- continua Oggiano – Il dormitorio va chiuso e va trovata una soluzione dignitosa ai quali lavoratori regolari che  vivono in condizioni disumane, insalubri, ricettacolo di rifiuti di ogni genere in un ambiente ormai controllato da presunte  bande di diversa etnia che parrebbe facciano mercimonio dei posti letto e molto altro ancora di ben più grave entita’ impunemente. Se dovesse rispondere al vero quanto sopra, riferitoci da alcuni ospiti presenti nella struttura, il passo perchè tale struttura salga agli onori della cronaca come una nuova  S. Lorenzo a Roma e’ breve”.

BrindisiOggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*