Emiliano passa da Brindisi per stilare il suo programma: ” Questa città penalizzata dalla legge, ci saranno brindisini nella mia lista”

BRINDISI- emilianoGiornata tutta brindisina per Michele Emiliano, candidato alla presidenza della Regione Puglia per il centrosinistra. L’ex sindaco di Bari ha incontrato  prima i Popolari (Udc, Centro Democratico e Realtà Italia), poi a masseria Marziale per la «Sagra del Programma». Un’iniziativa della campagna elettorale che vede protagoniste tutte le province pugliesi per redigere insieme le priorità del programma con esperti dei vari settori.  Alleati con Emiliano i Popolari, che in Puglia hanno scelto il candidato di centrosinistra, a differenza di altre regioni al voto.  “Emiliano è l’interprete adeguato e il realizzatore ideale di un programma di cambiamento di cui tutti sentono il bisogno”,  ha affermato il consigliere regionale  Euprepio Curto. Prima di andare a masseria Marziale Emiliano si è fermato con i giornalisti. Sulla mancnza di candidati di Brindisi nel Pd ha detto: “Brindisi, per una legge elettorale abbastanza balorda, è costretta ad avere solo tre candidati uomini. Certo abbiamo una capolista strepitosa, Antonella Vincenti, che è un candidato eccezionale e questo dovrebbe compensare tutte le perdite. Però, è chiaro che in questo meccanismo i tre candidati uscenti rischiano di occupare tutto lo spazio possibile. “

Emiliano ha detto però che c’è posto nelle sue liste. Il riferimento è a Francesco Renna, consigliere comunale brindisino candidato proprio nella lista del presidente. E’ lui uno dei pochissimi brindisini in campo.

“Le liste del candidato presidente, tuttavia, sono liste sostanzialmente gemelle del partito democratico- continua Emiliano-Noi non costituiremo gruppi autonomi, saranno liste complementari al Pd e confluiranno, al limite come indipendenti, ma tutti nel gruppo del Partito Democratico. Questa è una intesa che verrà siglata prima dell’accettazione delle candidature da parte di tutti. Dunque credo da questo punto di vista che la città di Brindisi possa, con intelligenza e con unità, parlo del centro sinistra e del Pd, individuare delle candidature brindisine che possano avere il loro significato. Se poi questa sintesi non c’è non c’è neanche l’obbligo di avere un candidato”.

 Il candidato risponde anche sui litigi in casa del centrodestra, temendo che danno tanta visibilità agli avversari.  “Bisogna vedere come va a finire- dice ancora Emiliano- potrebbero mettersi d’accordo e potrebbe tranquillamente trattarsi di un modo per stare sui giornali tutti i giorni. Se invece la lite è vera se il dramma politico è reale, non escludo neanche questa ipotesi, c’è il mio più grande rispetto perchè ovviamente capisco bene che siamo di fronte a una catastrofe politica dei miei avversari e io non ho titolo per parlarne, non ho ragione di intervenire in una storia così. Le liti come è noto hanno aspetti negativi sull’elettorato ma danno anche molta visibilità. Noi facciamo fatica a stare sui giornali con il nostro programma, con le nostre idee. Stiamo dicendo cose rivoluzionarie, che toglieremo i politici nel giudicare nel merito chi lavora in Sanità, è una bomba atomica e nessuno se la fila perchè è chiaro che giornalisticamente parlando di una bella lite che coinvolge Fitto, Schittulli, Berlusconi e Vitali è il top per la visibilità”.

sagra del programmaAd attendere Emiliano a Masseria Marziale c’erano  300  partecipanti. Una lunga giornata  sino alle 18. Oltre 80 volontari: 43 sono gli esperti che avranno il ruolo di facilitatori e segretari dei tavoli tematici, tra loro molti docenti universitari e ricercatori; poi ci sono tutte le professionalità coinvolte nella complessa macchina organizzativa, comunicazione, logistica, progettazione, allestimenti, desk accoglienza, ufficio stampa e social network, servizio d’ordine, regia evento, area bimbi, servizio ristoro, scenografie e luminarie, streaming, assistenti di sala, guardaroba.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Stai tranquillo, caro il mio corpulento candidato: vincerai. E vincerai anche a Brindisi. E sai perché? Perché andranno a votare solo i seguaci e i sodali della tua consorteria politica. Il 60% dei brindisini rimarrà a casa, o forse, molto più intelligentemente, se ne andrà al mare a prendere il Sole. Quello, almeno voi politici, non potrete mai rubarcelo.

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