Escalation di contagi dopo le feste natalizie, a Brindisi sono 512 persone

BRINDISI- Escalation di contagi dopo le feste natalizie, a Brindisi sono 512 persone , 44 solo al quartiere Tuturano.  Dall’ultimo resoconto ricevuto dalla Prefettura e aggiornato al 7 gennaio 2021, sono positive a Brindisi 512 persone, nell’ultimo aggiornamento, il 2 gennaio, i positivi erano 386, si evince una crescita della curva dei contagi importante. “È avvenuto quello che temevamo, gli spostamenti all’interno delle famiglie durante le festività, hanno fatto aumentare il rischio del contagio- dice il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi-  Riguardo alla notizia che circola di 150 positivi solo a Tuturano, abbiamo verificato con l’elenco della Prefettura e, tra gli attuali positivi, risultano residenti a Tuturano 44 persone. Comunque un numero elevato rispetto alla popolosità del quartiere, una situazione da monitorare anche nei prossimi giorni.

Di  seguito il numero dei nuovi positivi registrati negli ultimi giorni:

7 gennaio: 8 positivi

6 gennaio: 19 positivi

5 gennaio: 35 positivi

4 gennaio: 22 positivi

3 gennaio: 40 positivi

 

“In queste ore procede lo screening anti Covid della popolazione scolastica di tutti gli Istituti comprensivi di Brindisi, abbiamo voluto organizzare questo grande monitoraggio degli studenti e del personale, per prevenire, nel passaggio delicato del rientro dalle festività, il diffondersi dei contagi all’interno delle scuole- sottolinea Rossi- Il caso di un alunno positivo riscontrato questa mattina, ha fatto emergere una situazione di una famiglia di asintomatici che ora è sotto controllo. Il quadro che emerge da questi dati deve indurci tutti ad avere maggiore prudenza e massima responsabilità reciproca, nonostante la stanchezza non ci si può rilassare, soprattutto nei prossimi giorni quando, da disposizioni del Governo, saremo in zona gialla”.

 

BrindisiOggi

2 Commenti

  1. Caro sindaco, vorrei chiederle come mai, in questo periodo di continue restrizioni che, giustamente, ci fanno stare molto a casa, non chiede a Enel di abbassare il costo dei Kw/h sulle nostre bollette. In questi mesi i nostri figli sono costretti a stare tutto il giorno a casa e ovviamente il consumo di energia elettrica e di gas è aumentato in maniera esponenziale. Lei, d’accordo con il governatore Emiliano, dovreste chiedere questa cosa a Enel e allo Stato.

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