Estate 2012: meno incendi nei boschi.

BRINDISI- Gli incendi estivi nella provincia brindisina diminuiscono ma il dipartimento dei Vigili del Fuoco ha deciso ugualmenteDescrizione: https://www.brindisioggi.it/wp-includes/js/tinymce/plugins/wordpress/img/trans.gifdi potenziare il dispositivo di soccorso in particolare nelle zone a rischio. E’ quanto emerge dal primo rapporto stilato dal comando Provinciale di Brindisi su richiesta del Ministero dell’Interno. Una richiesta che tuttavia giunge a stagione estiva ancora non conclusa. Facendo così un primo bilancio è possibile vedere come i Vigili del fuoco nella nostra provincia, dall’inizio stagione ad oggi , sono stati impegnati in oltre 25 mila interventi. Ogni giorno sono stati impiegati in media 66 uomini e 13 mezzi, spesso anche con l’ausilio degli elicotteri. Nelle aree particolarmente colpite dagli incendi sono stati impiegati uomini e mezzi anche dai Comandi provinciali limitrofi. Fortunatamente quest’anno i roghi non sono stati particolarmente estesi. L’intervento repentino delle squadre dei vigili del fuoco ha consentito in molti casi di limitare i danni. Non diminuisce la sconsideratezza e l’imprudenza della gente che molto spesso per dare fuoco alle sterpaglie provocano conseguenze ben più gravi. Nel 90% dei casi , è stato appurato, le cause di un incendio sono dolose. Ogni anno il Comando provinciale dei Vigili del fuoco e la Protezione Civile si impegnano in una campagna di sensibilizzazione al fine di indurre i cittadini ad assumere un atteggiamento più responsabile. Molti incendi infatti sono alimentati prima ancora che dalle condizioni climatiche dall’errore umano. Quest’anno i dati sono tuttavia più confortanti soprattutto se si confrontano con quelli dello scorso anno nello stesso periodo di riferimento. Nel 2011 gli interventi sono stati 1708 , quest’anno 959. Nel 2011 gli ettari di superficie boscata interessata da incendi sono stati 98 , non boscata 1871. In questa stagione invece gli ettari di superficie boscata 43, non boscata 1972. Un dato è uguale per entrambi i periodi ed è il numero degli uomini e dei mezzi impiegati ogni giorno, 66 nel primo caso 13 nell’altro .

                                                          Lucia Pezzuto

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*