Evasione fiscale e fatture false, sequestrati beni per 700mila euro

BRINDISI- La Guardia di Finanza di Brindisi, nell’ambito di indagini delegate dalla locale Procura della Repubblica, nell’ultimo mese, ha eseguito provvedimenti di sequestro di beni per circa 700 mila euro, consolidando così l’aggressione ai patrimoni, alle ricchezze ed ai beni di provenienza illecita. Infatti, l’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell’economia legale attraverso mirate indagini finalizzate al recupero del provento del reato, tutelando, così, il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza. In tale contesto, le Fiamme Gialle di Brindisi e Francavilla Fontana, al termine di due distinte indagini in materia di reati di natura tributaria, tra i quali l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, hanno eseguito in provincia e in varie città del territorio nazionale, il sequestro preventivo di immobili (appartamenti, garage, terreni) e conti correnti per un valore complessivo di circa 700 mila euro. Si evidenzia, tuttavia, che la responsabilità penale dei soggetti coinvolti sarà accertata solo all’esito di giudizio con sentenza penale irrevocabile. Nei confronti degli stessi vige, infatti, la presunzione di innocenza che l’articolo 27 della Costituzione garantisce ai cittadini fino a sentenza definitiva. Contrastare l’evasione fiscale vuol dire contribuire alle prospettive di ripresa e di rilancio dell’economia del Paese e favorire una più equa ripartizione del prelievo impositivo tra i cittadini (“pagare tutti per pagare di meno”).

BrindisiOggi

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