Ex Lido Poste, Idea per Brindisi: “Al privato bocciano il progetto ma al Comune tutto è concesso”

BRINDISI- Ex Lido Poste, Idea per Brindisi: “Al privato bocciano il progetto ma al Comune tutto è concesso”. La spiaggia ex Lido Poste potrebbe passare nelle mani del Comune di Brindisi dopo che è stato bocciato il progetto di un privato che avrebbe voluto realizzare una struttura privata. “Non ho parole , ma come si può  bocciare un progetto di un privato , motivandolo con prescrizioni che mettono  finanche in pericolo l’ esistenza degli altri stabilimenti balneari, e poi asserire  e propagandare che il Comune sullo stesso ex  Lido  Poste( Saca) farà una spiaggia pubblica con pineta- dice Idea per Brindisi- Delle due una o il Sindaco dice bugie , o il Sindaco crede che ciò che non e’ permesso al privato ( progetto bocciato)  è permesso al Pubblico, insomma un novello Stalin”. Tutte queste pericolose bufale ,servono a far dimenticare tutte le negativita’che questa maggioranza ha fatto in tutti i campi. Servono a  far dimenticare la disoccupazione , la crisi di investimenti di nuove aziende , la retrocessione di ben 15 posti sulla vivibilità nella classifica delle citta’ d’Italia, il disastro perpetrato ai danni del porto. Il Sindaco e la sua maggioranza hanno iniziato una campagna elettorale anticipata , ogni cosa anche minimale diventa l’evento dell’anno. Hanno necessità di recuperare tre anni di oblio , del nulla , della litigiosità , del cambio di casacche , ma soprattutto l’ultimo cambio di giunta e’ servito a perfezionare le tecniche per prendere sempre di più in giro i brindisini e per iniziare una campagna di marketing assurda , menzognera , falsa ,ma soprattutto pericolosa. Hanno i tupamaros dell’informazione all’interno dei social che sono pronti ad elogiare il Sindaco e denigrare chi lo attacca , peccato che sono sempre gli stessi , quindi una squadra di guastatori di professione al servizio del potere fine a se stesso. Noi viviamo in uno stato di diritto, nessuno può pensare di calpestare a proprio piacimento tale principio. Nessuno può pensare di penalizzare il privato per agevolare un pubblico che fa’ acqua da tutte le parti. Insomma con chiarezza  , non può il pubblico soffocare l’iniziativa privata , non può rinunciare  ad acquisire per iscritto l’ex Lido Poste da anni  e poi appena e’ a conoscenza dell’ interesse  di un privato lo boicotta  con la bocciatura di un progetto  e con una richiesta di opzione alla Regione. Una follia , una bugia, l’ennesima raccontata ai brindisini , ma soprattutto un umiliazione dell’intero Consiglio Comunale che nell’ottica del dire del Sindaco sarà’ informato successivamente a quello che il padrone del vapore deciderà. Senza un progetto per la costa , senza un piano , senza garanzie economiche e finanziare, una costa Nord che da volano di sviluppo turistico senza i frangiflutti a salvaguardia della falesia ,indispensabili per aumentare le zone sabbiose , diventerà una Beirut con strade rotte , degrado , avanzamento del mare e continui crolli. I 30.000 milioni di euro  per i frangiflutti che la maggioranza ha previsto come finanziamento nel Cis , non ci sara’ mai , perché’ il Cis non sara’ finanziato mai. Una responsabilità enorme per i prossimi 50 anni. Il Sindaco se vuole realizzare i frangiflutti deve inserirli nel recovery plan e deve concordare con la regione il suo utilizzo.  Concludo augurandomi che sulla vicenda dell’ex Lido Poste(Saca )chi e’ preposto a garantire i diritti dei cittadini  apra un inchiesta , a difesa della legalità e della liberta’, noi provvederemo ad attenzionare la Corte dei Conti per far pagare coloro i quali hanno sperperato il denaro pubblico”.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. se quel che leggo corrisponde a vera verità, beh! allora è giusto aprire una inchiesta a difesa dei diritti dei cittadini. o no?

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