Fallisce la società chiude la residenza sanitaria di San Donaci, la Cgil chiede un tavolo in prefettura per salvare i lavoratori

SAN DONACI – Chiusura della residenza sanitaria Don Lombardo a San Donaci la Cgil della provincia di Brindisi chiede un incontro al prefetto per salvare la struttura e i posti di lavoro. Protestano contro la chiusura anche i familiari degli ospiti.-

La Gestione Residenze Sanitarie srl è la società socio sanitaria assistenziale per anziani presso il comune di San Donaci  nasce nel 2017,  moderna ed efficiente struttura, a cinque stelle, chiamata “Don Lombardo” dove al momento dell’inaugurazione, c’erano i rappresentati della chiesa, il Sindaco del paese, la Regione Puglia, il Direttore Sanitario e altri, tutti espressero orgoglio e condivisione per lo scopo  della struttura la  gestione, di servizi sociali e assistenziali per la cura di persone anziane non autosufficienti.

I lavoratori impiegati, più di trenta, dal 2017 ad oggi  hanno dimostrato e garantito agli anziani non autosufficienti, soprattutto nel periodo di pandemia, efficienza, professionalità e calore umano per compensare  l’assenza delle visite dei parenti, per il divieto imposto dalle norme di legge covid. E’ importante, tra l’altro sottolineare che la stessa struttura è risultata COVID Free, ovvero non ci sono stati contagi  COVIDI19 a differenza di tante altre strutture territoriali.

“E’ incredibile – dicono dalla Cgil – da qualche settimana apprendiamo che società è fallita e attualmente è in esercizio provvisorio sino al 12 giugno. E’ inconcepibile pensare ad una chiusura della struttura quando ha dato prova ad un’attività economica positiva, con le 30 ampie camere  sempre occupate dagli ospiti, cos’è successo?, di chi sono le responsabilità di questa ennesima spada di daclome! I lavoratori tutti respingono l’idea della perdita del posto di lavoro, oggi sono in lotta con la CGIL a fianco,  per mettere in atto tutte le azioni possibili per garantire la stabilità occupazionale e la funzione sociale della struttura. Ieri, è stato urgentemente convocato un incontro con il Sindaco di San Donaci Angelo Marasco, il curatore della GRS  Antonio Benegiamo, una rappresentanza dei lavoratori e i dirigenti CGIL Brindisi, il segretario generale Antonio Macchia, il segretario generale FP Pancrazio Tedesco e la dirigente del dipartimento CGIL Mercato del Lavoro Marilina Nocco, per valutare le possibili soluzioni, nonostante gli avversi eventi, per il mantenimento della forza lavoro esistente e la continuità assistenziale agli anziani-ospiti. In tale occasione le notizie avute dal curatore aggravano ancor di più la situazione perché, a suo dire, la società Medicare srl che ha di fatto realizzato la struttura Don Lombardo,  ristrutturando un casolare di proprietà del Comune di San Donaci, provvedendo anche  agli arredi e alle attrezzature (fondi del Piano operativo FESR Asse lll, per l’inclusione sociale e i servizi per la qualità della vita, Linea 3.2, sui programmi di interventi per l’infrastrutturazione sociale e socio sanitaria) e con la quale è sorta una convenzione  con trentennale,  con il Comune di San Donaci, per la gestione delle attività che poi sarebbe state date da Medicare a GRS, oggi,  in procedura fallimentare anche Medicare, salvo diverse decisioni del Giudice competente. Con i lavoratori si sono schierati anche i parenti degli stessi anziani che, ieri,  venuti a conoscenza dal curatore, dott. Benegiamo, della probabile chiusura della struttura, hanno costituito un comitato e sono pronti a scendere in lotta  per la tenuta della struttura e per solidarietà verso i lavoratori. Occorre che tutte le Istituzioni  s’impegnano alla soluzione della vertenza in uno specifico tavolo presso la Prefettura”.

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