Farmacia comunale in vendita, i dipendenti: “Rossi svende l’unico fiore all’occhiello e non tutela la salute pubblica”

INTERVENTI/ Tanti auguri Brindisi!! Oggi riapre i battenti la Farmacia Comunale di Via Grazia Balsamo che nell’arco di queste vacanze natalizie ha visto la completa assenza e sfiducia che l’Amministrazione Rossi ripone nelle capacità lavorative ed umane dei professionisti che con tanto entusiasmo e passione, ogni giorno, per 12 ore al giorno, dedicano il loro tempo e la propria professionalità al servizio della propria comunità. Brindisi deve essere a conoscenza del fatto che poche ore prima della notte di San Silvestro, il “nostro” comune ha deciso ed approvato di vendere e quindi privatizzare quella che poteva essere, ed ormai è da anni, una delle poche fonti di guadagno dei cittadini. In poche ore il sacrificio e la dedizione di chi ha rimesso in piedi e portato in utile le Farmacie comunali brindisine, tanto da riportare la notizia sui giornali di categoria come una tra le più produttive a livello nazionale, sono andati persi…così come persa è la speranza di chi all’interno della Farmacia ha investito il proprio lavoro e le proprie competenze. Le Farmacie Comunali, secondo la Delibera approvata il 31 Dicembre 2019, non saranno più dei cittadini e dunque i propri utili non potranno più essere reinvestiti nel sociale (che già sarà oggetto di tagli finanziari previsti dalla stessa delibera). La presenza sul territorio della Farmacia Comunale ha anche avuto un ruolo di calmiere dei prezzi di farmaci OTC e SOP permettendo scontistiche a completo vantaggio delle tasche dei cittadini; servizi come prenotazioni CUP, controllo glicemia e controllo pressione arteriosa, da sempre gratuiti, probabilmente a breve non potranno più essere garantiti. La presenza del personale stesso potrà non essere assicurata, nonostante l’investimento effettuato dall’amministrazione precedente per l’organizzazione di un bando pubblico, avvenuta meno di 2 anni fa, per regolarizzare i contratti di lavoro dei dipendenti. Brindisi riversa in una condizione di debito accumulato negli anni pari a circa 16 milioni di euro e l’amministrazione Rossi decide di tagliare e mandare in malora l’unico fiore all’occhiello che forse, negli anni, sarebbe riuscito a far quadrare i conti. L’idea di “SVENDERE” un bene come una farmacia, e dunque una fonte certa di guadagno per la comunità, è una scelta miope ed irresponsabile; guadagnare ed avere liquidità oggi, non porterà di certo il comune a sopperire a tutti quelli che sono gli squilibri in una città da sempre mal amministrata. Brindisi deve sapere che questa amministrazione comunale ha deciso di non tutelare la salute pubblica; domani il debito di cui tanto il sindaco Rossi si preoccupa ci sarà comunque, ma la Farmacia COMUNALE non ci sarà più per nessuno.

Con amarezza e delusione, i dipendenti della Farmacia Comunale Via Grazia Balsamo.

6 Commenti

  1. Non voglio credere che vogliono chiudere la farmacia Comunale..e semplicemente vergognoso…di chi è questa geniale soluzione..una farmacia che da un servizio come poche altre nel quartiere..ma il Sindaco Rossi..conosce la realtà della città..penso proprio di no..ci superata la situazione che versa la città strade sporche..marciapiedi pieni di deiezioni.di cani..giardinetti abbandonati strade cittadine quasi al buio…inconcepibile se la gente subisce in silenzio..!!

  2. Credo che Brindisi andrebbe salvaguardata,dovremmo indossare anche noi i Gillet gialli come in Francia, non si può tagliare cosi,ghigliottinando tanto, e, credendo di salvare i debiti tanto esosi oramai, meglio dimettersi ed ammettendo di aver fallito.tagli alla multiservizi, asili nido, case comunali del villaggio pescatori; farmacia comunale, e Abaco . non sappiamo ancora se e’ finita….

  3. Oramai lo ripeto da tempo: Brindisi è una città solo sulla cartina geografica, in realtà è meno che un paese di provincia, con tutto rispetto, dalla mentalità misera e priva di forme di reazione. Siamo alla frutta in tutti i sensi

  4. Contrario alla vendita di una struttura produttiva.
    Certo pochi dipendenti non fanno rumore come 150,200
    Bms e santa teresa ecc.

  5. Vergogna. Mi sbaglio o lattuale amministrazione è di sinistra? A quanto pare, solo a parole… I fatti dicono tutt’altro. URGE voltare pagina. Ma esiste una persona capace come lo fu nel suo primo mandato il compianto Mimmo Minnitti? Ne dubito ma la speranza è l’ultima a perire. O no?

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