Fasano: le scuole restano chiuse, dad prolungata sino al 6 aprile

FASANO – La chiusura delle scuole è stata prolungata fino al 6 aprile, ma le restrizioni adottate stanno producendo effetti: il numero dei contagi non è in aumento e oltre 2mila vaccinazioni sono già state effettuate.

I casi di Covid-19 a Fasano si attestano sugli stessi dati degli ultimi giorni. Secondo le autorità sono al momento 282.

«Le misure adottate due settimane, fa con largo anticipo rispetto alle decisioni prese in queste ore in altre province, stanno iniziando a dare frutti – dice il sindaco Francesco Zaccaria –, ma questo non deve autorizzarci ad abbassare la guardia, al contrario è importante continuare a fare sforzi collettivi per evitare che la curva torni a salire».

Di qui la decisione, in accordo con i dirigenti scolastici, di prolungare l’ordinanza di chiusura delle scuole fino al 6 aprile incluso. Tutti gli studenti degli istituti di Fasano continueranno a essere in DAD, anche i ragazzi con bisogni educativi speciali. Restano chiusi anche tutti i servizi educativi di gestione pubblica e privata (come ad esempio ludoteche e babyparking).

«Mi rendo conto che sto chiedendo alle famiglie e ai ragazzi ancora un grande sacrificio – continua Zaccaria –, soprattutto agli studenti diversamente abili, ma è mio dovere tutelare la salute di tutti, innanzitutto dei più fragili».

Il primo cittadino ricorda le nuove prescrizioni in vigore su tutto il territorio regionale, in seguito all’ordinanza emanata ieri dal governatore Emiliano. Innanzitutto il divieto di stazionare con persone non conviventi o non appartenenti al proprio nucleo familiare (di qualsiasi età) nei pressi degli istituti scolastici, nelle piazze, nelle pubbliche vie, lungomare e belvedere, se non per usufruire di servizi essenziali.

A Fasano inoltre continua a vigere la chiusura di 24 strade del territorio dalle 18 alle 5, con possibilità di transito per i residenti.

Inoltre, in base alla nuova ordinanza regionale, fermo restando dopo le ore 18.00 il divieto di consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, in tutti i giorni festivi e prefestivi, dopo le ore 18, è comunque vietato l’asporto di bevande da distributori automatici o da qualsiasi esercizio. Dalle 18, inoltre, perdura il divieto di asporto dai bar.

«Abbiamo introdotto, inoltre, il divieto di consumazione di alcolici e superalcolici su pubblica via dalle ore 5 alle ore 22. Fatta eccezione per il servizio di consumazione al tavolo consentito fino alle 18», spiega il sindaco.

Alla vigilia del weekend, Zaccaria esorta a essere prudenti e a rispettare tutte le norme «anche alla luce di queste nuove prescrizioni regionali che impongono il divieto di assembramento in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento della giornata. Non dimenticate le regole fondamentali: indossare sempre la mascherina su naso e bocca, distanziamento fisico e igienizzazione frequente delle mani».

 

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