Ferrarese a Puglisi: “Un onore lavorare insieme”. E ora torna Giuliani?

BRINDISI –  “Senza di lui non saremmo quello che siamo oggi, è stato un onore averlo qui”. Al saluto corale al PalaTiziano al gm Santi Puglisi, tenutosi in occasione della gara Acea Roma-Enel Brindisi per la sua lunga e onorata carriera nella pallacanestro italiana giunta al termine, non poteva che aggiungersi quello di patron Massimo Ferrarese che con lui ha lavorato alla scalata della New Basket Brindisi in serie A. 

 “E’ un grande professionista, ma soprattutto un grande uomo, perché se non si hanno entrambe le doti nella vita non si raggiungono gli obiettivi importanti che ha raggiunto lui nella sua carriera in Italia e a Brindisi” ha detto Ferrarese. Santi Puglisi, da 5 anni dirigente alla NBB, è giunto in riva all’Adriatico quando le magliette biancazzurre portavano il marchio Prefabbricati Pugliesi, su segnalazione dello “sceriffo” Giovanni Perdichizzi e ha lavorato fianco a fianco con Ferrarese anche quando dopo la prima promozione in A1, sogno durato appena un anno, si sono dovuti raccogliere i cocci e ricominciare da capo.

“Lo ringrazio per la stima e la vicinanza ma lui sa quanto sia da me ricambiata. Io e la mia famiglia continueremo a fare il massimo così come negli ultimi 10 anni con l’augurio che altri credano nel progetto” ha aggiunto il patron commentando il termine “genialata” che lo stesso gm ha usato per ricordare l’apertura ai 13 soci del dopo retrocessione che ha consentito di risalire la china e che oggi necessita di nuove adesioni, anche in vista dell’idea di Consorzio. E sul fatto di essersi “defilato” dai riflettori Ferrarese risponde: ”Santi, come tutti voi, sa che il lavorare dietro le quinte è un mio modo di fare, poi in passato, con la scalata dalla B2 alla A1, non ci sono riuscito perché i risultati hanno fatto da riflettori. Non ho mai voluto fare il presidente e anche quest’anno quando mi è stato chiesto ho ritenuto giusto che se ne occupasse Marino. Gli impegni che avevo e che ho mi avrebbero tolto troppo tempo e questa creatura merita una presenza costante e da tempo in questo senso ho inteso delegare altri”.

Ora si deve lavorare sodo per trovare un “sostituto” all’altezza di un mostro sacro quale Puglisi: nel “totonomi” c’è anche lo scout Alessandro Giuliani che insieme allo stesso gm (alla presentazione di due anni fa nella foto di Mikele Longo) al fianco di coach Piero Bucchi, nella scorsa stagione ha fatto parte della “triade” che ha permesso la promozione immediata con un anno di anticipo sui piani iniziali.

Nonostante nessuno si sbilanci sul più che chiacchierato ritorno a Brindisi di Giuliani, quest’anno a lavoro nella sua Verona a cui è legato comunque fino al 2015, lo scout negli ultimi 30 giorni è già stato visto in città in due occasioni: una pubblica nell’anticipo della 24^ giornata di LegaA il 23 marzo scorso al Pala Pentassuglia per Brindisi-Avellino e una, sembrerebbe informale, questa settimana come riportato dal collega Pompeo Barbiero sul suo blog pallaaspicchi.com.

Carmen Vesco

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