Festa di San Teodoro: scontro tra Consales e il Comitato Feste patronali

BRINDISI- Passato il Santo, passata festa! Il Comitato Feste Patronali di Brindisi non risparmia le critiche al Comune ed il sindaco, dal canto suo, non gliele manda certo a dire. Lo scontro era già nell’aria qualche settimana fa, quando la città si apprestava a vivere i festeggiamenti per i Santi Patroni e sia il Comune che il Comitato dovevano mettere mano alla macchina organizzativa. Budget risicato , spazi limitati a questo poi si sono aggiunte una serie di ordinanze  che ancora oggi fanno discutere. Pare che il Comitato Feste Patronali, rappresentato da Roberto Caroppo, poco le abbia gradite. Così oggi il primo cittadino risponde a tono. “La Festa non è l’occasione per infrangere le leggi e per trasformare la nostra città in un Far West – ha aggiunto Consales – ed è questo il motivo per cui ho deciso di imporre una linea di fermezza. In passato, spiace constatarlo, si è autorizzato tutto ed il contrario di tutto e io non sono disposto a legittimare comportamenti anomali che danno una immagine distorta di una città che vuole fare della legalità il proprio distintivo. Caroppo parla di xenofobia e di razzismo per il sol fatto di aver impedito ad ambulanti abusivi (poco importa se italiani o extracomunitari) di vendere merce contraffatta senza aver ricevuto una regolare autorizzazione dagli uffici preposti. E soprattutto si indigna per il fatto che siano stati evitati i bivacchi che certamente non sono un buon segnale di accoglienza. Noi abbiamo predisposto un’area attrezzata nel parcheggio di via del Mare e mi pare di poter affermare senza tema di smentita che la differenza si è notata ed il centro della città (grazie alla sistemazione di numerosi bagni chimici) non si è trasformato, come negli anni scorsi, in un grande orinatoio”. E sulla disposizione delle bancarelle che tanto avevano fatto parlare anche i commercianti del centro, Consales dice: “Caroppo se ne faccia una ragione: l’Amministrazione Comunale vuole fortemente che le feste patronali si svolgano in prossimità del ‘mare’ e che continuino a richiamare in città turisti e visitatori. Ma per il futuro – conclude il Sindaco – sarà proprio il nostro Ente ad occuparsi direttamente della dislocazione degli espositori, della creazione di un’area attrezzata, in maniera tale da eliminare il problema dei bivacchi e quello, altrettanto antipatico, dell’utilizzo di gruppi elettrogeni che rendono l’aria irrespirabile. In tal modo il Comitato, a cui nessuno contesta il grande impegno profuso, potrà concentrarsi sulla organizzazione della festa religiosa e sul calendario di spettacoli”. Sono certo che su questa posizione si trovino d’accordo il Presidente del Comitato Feste Patronali e l’Arcivescovo di Brindisi”. Come dire, per la prossima volta, “patti chiari, amicizia lunga”.

                                                                                                                                                           Lucia Pezzuto

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