Forti odori dalla discarica, una donna si sente male e chiama i vigili: “Ieri ho sentito anche un’esplosione”

BRINDISI – Non c’è pace per chi vive nei pressi della discarica di contrada Autigno. È di questa mattina l’ultima segnalazione giunta agli agenti della Polizia Municipale di Brindisi per i miasmi insopportabili del sito di conferimento dei rifiuti.

Erano circa le 10 di questa mattina quando un’abitante della zona,  Francesca Mione, ha chiamato il 113 per allertare le forze dell’ordine.

“Appena sulla porta di casa, mi sono dovuta precipitare nella mia automobile perché l’aria era irrespirabile – ha dichiarato la signora Mione, visibilmente stanca – e non riuscivo a restare nemmeno nella mia abitazione perché mi sentivo male.”

La signora, infatti, ha accusato forti dolori di testa, con conseguenti nausea e vomiti. “Appena fuori casa, non ho capito più nulla. Mi sono dovuta sedere in auto per respirare. Non ci sono parole che possano rendere l’idea dell’aria che abbiamo dovuto respirare oggi.”

La chiamata della signora Mione è stata girata ai vigili della Municipale, che avrebbero avvertito anche l’Arpa (l’Agenzia Regionale Protezione Ambientale, NdR) della segnalazione.

“Non si può più vivere qui: nel 2001 mi sono trasferita qui.  Certo, gli odori c’erano anche allora, ma quello di oggi è stato un colpo di grazia. Non so se hanno ricevuto solo la mia segnalazione ma non credo, perché nelle vicinanze ci sono tantissime altre abitazioni. Non ci conosciamo tutti, ma il problema dei miasmi è di sicuro ciò che condividiamo, nostro malgrado. – ha dichiarato la Mione – Ho scelto di tornare nella campagna, nella mia terra natia dopo una vita al Nord e ho fatto mille sacrifici con mio marito, oggi morto a causa di un tumore. Anche io mi devo ammalare? Anche io devo morire di cancro? Che fine ha fatto il diritto alla salute sancito dalla nostra Costituzione?”

La signora Mione ha dovuto abbandonare la sua abitazione, situata tra l’Hotel dei Normanni e Villa Barone. “Per star meglio mi sono trasferita temporaneamente a Brindisi, da mia madre, ma non è giusto: ho il diritto di vivere nella mia casa.”

La pazienza della Mione sta toccando il fondo e non nasconde alcuni dubbi sulla discarica. “Ieri ho sentito una forte esplosione, intorno a mezzogiorno. Io sono lontana dalla discarica, eppure si è avvertito come un terremoto, con una vibrazione persistente.”

Foto di repertorio

Agnese Poci

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