Francesca resta grave, trasferita in Rianimazione a Brindisi

CAROVIGNO– Restano gravi le condizioni di Francesca Sbano, la 29enne di Carovigno, che ieri sera si è lanciata dal terrazzo della sua casa in via Claudio Monteverdi. E’ ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Perrino di Brindisi, è in coma, e secondo i medici non ci sarebbero le condizioni per una ripresa.  La donna è stata trasferita questa notte dopo essere stata sottoposta ad un intervento chirurgico nell’ospedale di Ostuni.Quella di Francesca una terribile storia, la 29enne prima di gettarsi nel vuoto, secondo la ricostruzione degli investigatori, avrebbe avvelenato la sua bambina di 3 anni. La piccola Benedetta è stata trovata in fin di vita in casa, poi la corsa in ospedale, ma non c’è stato nulla da fare. La bimba è deceduta al suo arrivo al Pronto Soccorso.

I carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni, guidati dal capitano Ferruccio Nardacci, hanno trovato nel contenitore dei rifiuti un flacone di diserbante che molto probabilmente la donna avrebbe fatto ingerire alla piccola. A confermare questa ipotesi anche delle lettere scritte da Francesca in cui annunciava il gesto estremo di morire e la sua intenzione di voler portare con se la sua bambina.

La famiglia è sconvolta, la mamma di Francesca abita al piano di sotto, ha visto la figlia riversa a terra. Francesca era un po’ triste dopo la separazione con il marito avvenuta a dicembre, ma nessuno poteva immaginare tanto dolore. La 29enne lavorava in campagna, non aveva problemi economici.

A chiarire cosa realmente è accaduto sarà l’autopsia sul corpo della bimba, che il pm Pierpaolo Montinaro disporrà in giornata.

Lu.Po.

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