A fuoco due autovetture di una famiglia: indagini dei carabinieri

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Il luogo dell’incendio

LATIANO – Un incendio in piena notte ha distrutto entrambe le autovetture – una Fiat Idea e una Ford Ka – di proprietà di una famiglia di Latiano. Le fiamme sono state altissime e hanno raggiunto anche la porta d’ingresso della casa, infatti, per diversi minuti marito, moglie e figlio sono rimasti bloccati nell’abitazione. Le macchine erano parcheggiate in via Fourtes davanti all’abitazione dei proprietari. La matrice del rogo è, molto probabilmente, dolosa. I danni superano i 20mila euro. Le indagini sono in mano ai carabinieri della stazione di Latiano al comando del maresciallo Luigi D’Oria.

L’episodio si è verificato la notte tra domenica e lunedì scorsa a Latiano. Le vittime sono state svegliate da un forte boato, così come anche i vicini di casa. Le lingue di fuoco hanno avvolto entrambe le autovetture e in pochi minuti intaccato le pareti esterne all’abitazione compresa l’entrata principale. La famiglia, infatti, per liberarsi da quella casa che era diventata una sorta di gabbia hanno dovuto attendere l’arrivo dei pompieri.

auto incendio latiano (2)Le fiamme sono state spente in pochi minuti dai vigili del fuoco del distaccamento di Francavilla Fontana. Gli stessi non hanno rinvenuto tracce di liquido infiammabile o altro per stabilire l’esatta matrice dell’incendio, ma vista la serata umida e visto che entrambe le utilitarie erano parcheggiate a ridosso del marciapiedi da diverse ore, fa strano agli investigatori pensare che possa essersi trattato di un incendio accidentale.

I carabinieri della locale stazione, dopo aver effettuato i dovuti rilievi hanno anche ascoltato i proprietari della autovetture, ma nessuno avrebbe dichiarato di aver ricevuto minacce o aver avuto problemi con qualcuno. La famiglia, che a quanto pare potrebbe essere stata presa di mira da qualcuno, è conosciuta in paese come un nucleo familiare tranquillo e che mai ha avuto dissapori con i paesani. L’episodio, quindi, resta al momento un mistero che senza dubbio spetterà agli uomini dell’Arma chiarire.

Mar.De.Mi.

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