A fuoco l’auto di un imprenditore, denunciò usura e racket

ERCHIE-Una strada coincidenza che lascia pochi dubbi. Ci potrebbe essere un legame tra la denuncia presentata qualche tempo fa da un ex imprenditore di Erchie per aver ricevuto minacce e richieste estorsive, e l’incendio della sua autovettura e quella della donna che ieri sera era con lui. Le due auto  parcheggiate in via Risorgimento ad Erchie, una Mercedes e una LanciaY, intorno alle 3,15 sono andate a fuoco. Un vasto incendio. Le fiamme hanno danneggiato anche le pareti esterne di alcune abitazioni.

La vittima era titolare di un’agenzia di assicurazioni  e finanziamenti ad Erchie. Lo scorso anno aveva denunciato due persone per usura e racket. L’uomo  aveva raccontato ai carabinieri di aver ricevuto da due uomini un prestito di 10 mila euro, ma in meno di due anni questi si erano fatti restituire 65 mila euro, ottenendo anche la consegna di Audi A3. Le minacce avevano colpito anche i familiari della vittima. A seguito di questa denuncia e di riscontri nell’autunno del 2012  i carabinieri di Francavilla Fontana arrestarono Gianfranco Mezzolla, 45 anni di San Pancrazio Salentino, e Angelo Librato, 32 anni di Mesagne, ritenuti vicino al clan Campana.

Per  gli investigatori tra i due fatti è possibile ci sia un legame. I carabinieri di Francavilla Fontana, al comando del tenente Rampino, hanno attivato le indagini per approfondire la vicenda.

Intanto a sostegno dell’imprenditore scende in campo l’associazione anti racket. Domani mattina alle ore 11.00 l’associazione ha organizzato presso l’ aula consigliare del Comune di Erchie, una conferenza stampa “per denunciare- si legge nella nota- gli episodi criminali accaduti la notte scorsa in Viale Risorgimento che hanno interessato due autovettura andate completamente a fuoco del nostro collega .  Il grave atto intimidatorio ha creato un clima teso in città”.

Alla conferenza stampa ci sarà anche il coordinatore regionale della Federazione Antiracket Italiana, Renato De Scisciolo, che incontrerà  la stampa e tutti i presidenti delle associazioni antiracket  della provincia di Brindisi , Mesagne , San Vito dei  Normanni, Ceglie Messapica, San Pietro Vernotico, Francavilla Fontana.

Lucia Portolano

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