Strani episodi a Carovigno: a fuoco il portone di un assessore

CAROVIGNO – A fuoco il portone dell’assessore ai Servizi sociali del Comune di Carovigno Danilo Del Prete. E’ il terzo attentato incendiario nella città della ‘nzegna in sole due settimane. Domenica notte è stato appiccato il fuoco al portone delle onoranze funebri di cui è titolare Del Prete. Il primo attentato è avvenuto il 6 settembre e ad essere preso di mira è stato il portone del Municipio. Dopo tre giorni, invece, le fiamme hanno avvolto la porta d’ingresso dell’abitazione di un ristoratore carovignese.

Se ci sia un collegamento fra i tre episodi ancora non è dato sapere. Gli investigatori sono a lavoro da quindici giorni sul mistero che avvolge gli attentati incendiari a Carovigno. Tre incendi che potrebbero essere collegati. Tre attentati su cui far luce per dare una risposta a ciò che sta succedendo nel piccolo centro della provincia di Brindisi. Il movente per i tre incendi è ignoto.

La notte tra il 5 e il 6 settembre qualcuno ha versato del liquido infiammabile sul portone del municipio di Carovigno e poi ha appiccato il fuoco. A capo del governo sostenuto da liste civiche, dal Pd e da Ncd c’è il sindaco Mimmo Mele, ex parlamentare Udc. In questo caso fu trovata anche una scritta contro l’impianto di compostaggio che si vorrebbe realizzare nelle campagne tra Carovigno e San Vito dei Normanni.

Il 13 settembre scorso, invece, un secondo attentato ha colpito un ristoratore del posto. Ad essere bruciato sempre un portone, questa volta dell’abitazione del titolare di due ristoranti in città.

A fine agosto, invece, ad essere presa di mira è stata anche il presidente del Consorzio di Torre Guaceto, Mariella Milani. In quel caso ignoti gettarono dell’olio esausto sugli arredi del giardino dell’abitazione. A BrindisiOggi.it l’ex giornalista commentò l’atto intimidatorio nei suoi confronti con una frase secca: “Qualcuno non mi vuole qui a lavorare, ma io continuo a  farlo”. E poi ancora ignoti presero a picconate il muretto a secco della villa in costruzione dell’ex presidente del Consorzio Vincenzo Epifani. Mentre a giugno scorso tre individue picchiarono e minacciarono il guardiano del centro della riserva naturale, e andando a ritroso, a maggio furono trovati dei colpi di arma da fuoco contro l’abitazione del consigliere di amministrazione di Torre Guaceto Cosimo Santacroce.

In tutti i casi le indagini sono in mano ai carabinieri. Si sta lavorando a 360 gradi, nulla è lasciato al caso.

BrindisiOggi

 

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