VILLA CASTELLI-Scippatori seriali, così sono stati definiti dagli inquirenti, quattro giovani di Villa Castelli arrestati questa mattina con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata a rapine e furti con strappo ad danni di anziane signore. In manette Bernardo Curto (30 anni) ritenuto il capo, Rocco Chirico (27 anni), Giuseppe Leone (25 anni) e Pietro Nisi (24 anni), l’unico ai domiciliari. I primi due erano già in carcere condannati a 4 anni perché arrestati a settembre scorso. I quattro avevano agito nella provincia di Taranto e nel brindisino la scorsa estate.
Ma il primo passo falso sarebbe stato compiuto ad Oria il 28 agosto scorso quando gettarono a terra per strada un’anziana di 82 anni per rubarle la collanina. Grazie alle immagini di videosorveglianza e alla testimonianza raccolte dai carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana, al comando del capitano Nicola Maggio, si è riusciti ad individuare l’auto utilizzata, sempre la stessa, per gli scippi: un’Afa 147 grigia. Auto che aveva anche un antifurto satellitare che ha permesso ai carabinieri di intercettare i movimenti precedenti ad Oria. La vettura era in uso a Curto. Sulla stessa auto i carabinieri hanno posizionato un dispositivo gsp per seguire i movimenti della banda. Ed è così che il 9 settembre i militari riescono a bloccare ed arrestare Curto e Chirico che tentavano una rapina alla gioielleria a Francavilla Fontana, in quella occasione fu trovata anche la collana di una rapina ad un’anziana di Mesagne avvenuta poche ore prima,ed ancor prima c’era stato un altro scippo a San Vito sempre ai danni di una pensionata.
Da un’intercettazione ambientale in carcere si sente Curto dire a sua madre che la prossima volta starà più attento e che lui non comparirà più. Le modalità d’azione sempre le stesse: l’auto grigia si aggirava nel paese alla ricerca della vittima, poi uno di loro scendeva prendeva la donna per il collo, o la strattonava a terra così da rendere più vulnerabile, e veniva strappata la collana.
Sedici l’episodi contestati: 10 per rapina, e 6 furti con strappo, i quattro avrebbero agito a 
Oria, Cellino San Marco, San Marzano di San Giuseppe, Latiano, Pulsano, Monteiasi, San Giorgio Ionico, San Vito dei Normanni, Mesagne, Carovigno, Montemesola, Sava e Martina Franca.
“Si trattava di una banda spregiudicata- spiega il procuratore Marco Dinapoli- prendeva di mira gli anziani, gente debole senza pensare alle conseguenze.”
Lu.Po.
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