Furto d’energia, cartucce nello scooter e mazza ferrata in auto: un arresto, 3 denunce

OSTUNI – È di un arresto, 3 denunce e di un sequestro di cartucce e di un bastone il bilancio dei controlli effettuati tra Ostuni, Ceglie Messapica e Carovigno dagli agenti del Commissariato di Polizia, guidati dal Commissario Gianni Albano, che insieme agli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce, hanno effettuato molteplici controlli, identificando 120 persone, tra conducenti e passeggeri e 40 veicoli.

Durante alcuni controlli per la repressione di reati legati agli stupefacenti, i poliziotti della Volante hanno notato un CARTUCCEgruppetto di persone nella villa comunale di Ostuni, noti come assuntori e spacciatori di droga. Tra di essi, anche F.S., un consumatore di eroina di 43 anni. Dopo una perquisizione personale e nella sua abitazione, i poliziotti avrebbero notato che l’appartamento non sembrava essere in regola con il consumo di energia elettrica. Giunti sul posto alcuni dipendenti Enel, sarebbe stato appurato che l’allaccio alla rete era stato manomesso, riuscendo così a eludere i controlli. Un illecito per un danno che si attesterebbe oltre i 6mila euro, negli ultimi 5 anni di calcolo. L’uomo, già noto per precedenti di associazione a delinquere per spaccio e riciclaggio, è stato arrestato.

A Ceglie Messapica, invece, dopo alcune verifiche su persone e mezzi, la Volante ha fermato un ragazzo, R.A., minorenne, su un motorino. Una volta giunto sul posto il padre, gli agenti hanno proceduto col controllo: nel vano porta oggetti, sarebbe stata rinvenuta una busta contenente 19 cartucce per fucile da caccia calibro 12, di varie marche e colori. Denunciati, per il ritrovamento R.A., 16 anni e suo padre, M.A., 40enne per detenzione illegale di munizionamento ed omessa custodia del munizionamento, di proprietà del padre.

A Carovigno, un’altra pattuglia ha fermato una utilitaria. Alla guida R.T., 41enne del posto, già noto alle forze dell’ordine per reati legati ad armi e patrimonio. Durante la perquisizione del veicolo, sarebbe sbucata una mazza di legno di 50 centimetri con le estremità in ferro. L’uomo non avrebbe saputo dare spiegazioni sulla presenza del bastone. Una volta in ufficio, l’uomo è stato denunciato per porto di armi od oggetti atti ad offendere. La mazza è stata sequestrata.

BrindisiOggi

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