Futura: in attesa del “ritorno a casa”, la Siccardi analizza l’ultimo match

BRINDISI – È stato uno dei colpi ad effetto della Futura: Valentina Siccardi, ex Cras Taranto ma con un passato tra le biancazzurre durante la parentesi delle giovanili, presenta la nuova sfida interna (si torna a Brindisi a più o meno un mese dalla prima di campionato) che vedrà impegnate le ragazze di coach Gigi Santini.

Avversario di turno sarà ancora una campana, la Carpedil Salerno, ancora al palo in classifica (zero punti nelle tre partite giocate sino ad ora). L’appuntamento, sabato alle 20 al PalaZumbo.

La Siccardi ha voluto rivolgere lo sguardo alla partita contro Ariano Irpino, non tra le più fortunate di questo inizio di stagione, specie in termini di falli: “Basti pensare –  dice la giocatrice della Futura – che già nel secondo periodo, io, Nene Diene e Marzia Tagliamento eravamo fuori con tre falli. L’originalità del dato fa riflettere. È spiacevole parlare degli arbitri perché può sembrare un pretesto per liquidare la sconfitta. Ho pensato e ripensato alla partita, ai diversi momenti che l’hanno segnata, e mi sono chiesta come sarebbe finita senza il fattore arbitri. Che non si limita alle decisioni, agli errori che ci possono stare dentro, ma si riflette sull’aspetto psicologico. Perché non è facile restare calmi. E in effetti anche noi abbiamo fatto la nostra parte, tra tiri affrettati, palle perse e anticipate. Se per un verso non è semplice giocare con rotazioni centellinate col bilancino e restare in equilibrio su una strada in salita, per l’altro non siamo riuscite a metabolizzare le nostre caratteristiche e gestire le fasi con la dovuta serenità. Non abbiamo letto bene alcune situazioni importanti, poi gli episodi hanno fatto il resto”. Quindi, la cestista brindisina mette in evidenza quelli che sarebbero stati gli errori della squadra, paragonati a quelli delle avversarie:  “Le campane hanno fatto valere la maggiore esperienza nella serie – continua la Siccardi – mentre noi siamo state impulsive nei momenti in cui serviva ragionare di più. Limite di una squadra neopromossa. E l’Ariano, con tanti trascorsi in A1 nel roster, ne ha approfittato senza però lasciare il segno. Il Gruppo Lpa è fatto di buone giocatrici, ha qualità nelle mani, ma quasi venti punti di differenza con Brindisi mi sembrano troppo generosi”.

Brindisi Oggi

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