Gestione Covid, FI ai cittadini: “Chiediamo scusa per le responsabilità di Emiliano, Lopalco e Decaro”

BRINDISI-  Lettera aperta dei parlamentari di Forza Italia l’on Mauro D’Attis, il sen Dario Damiani, il sottosegretario Francesco Paolo Sisto, l’on Veronica Giannone, l’on Vincenza Labriola, l’on Elvira Savino, la sen Carmela Minuto e dei consiglieri regionali Stefano Lacatena, Giandiego Gatta e Paride Mazzotta.

“Cari cittadini di Puglia,

vogliamo innanzitutto chiedere scusa per il dramma dell’inefficienza, dell’approssimazione, del cinismo, della fuga dalle responsabilità, della incapacità di intervento che il governo regionale sta infliggendo ai pugliesi.

Vi chiediamo scusa oggi, nella Pasqua della Resurrezione, per il dramma collettivo che stiamo vivendo.

Ogni giorno in Puglia decine di anziani e pazienti fragili muoiono falcidiati dal covid.

Sono passati 100 giorni, oltre 3 mesi dall’inizio delle vaccinazioni, e solo ora cominciano ad essere vaccinate tutte le categorie di pazienti fragili a rischio ed i loro care giver ( parliamo di emodializzati, talassemici, tetraplegici etc)!

Siamo agli ultimi posti in Italia per vaccini effettuati agli anziani over ottanta e over settanta.

Intanto in Puglia abbiamo vaccinato ventenni, trentenni, furbetti, impiegati in smart working, giovani seminaristi e giovanissimi docenti di scuole chiuse.

Fra i primi ad aver dato il cattivo esempio c’è l’assessore regionale alla sanità (che non fa il medico)… Ringraziamo il ministro Gelmini per aver imposto finalmente un onesto criterio di “giustizia uguale per tutti” nelle priorità vaccinali.

Siamo vicini ai pazienti diabetici, oncologici ed a tutti coloro che vivono da un anno con apprensione e, spesso, terrore di contrarre il virus.

Di fronte alla fuga dalle responsabilità del presidente della regione Emiliano e del presidente dell’associazione nazionale comuni d’Italia Decaro, noi di Forza Italia chiediamo alle amministrazioni di centrodestra, ai nostri sindaci, l’esatto contrario: vigilare e sostenere le forze dell’ordine nel controllo del territorio in questi giorni drammatici e decisivi.

Le terapie intensive e gli ospedali sono al collasso, non esiste alcun governo della sanità regionale e la comunicazione della situazione è parimenti disastrosa, finalizzata solo a strappare un fatuo consenso e non alla tutela della salute pubblica. A questo punto crediamo che solo l’autorità giudiziaria possa, prendendo atto di quanto sta accadendo, porre un argine a questo dramma collettivo. Ai cittadini, provati da questa lunga agonia sociale ed economica chiediamo un’ultima prova di responsabilità, alle forze dell’ordine che tanto si stanno spendendo va un sincero e affettuoso grazie”.

 

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Le denunce non si fanno dopo che i buoi sono scappati dalla stalla… troppo facile! La verità è che siamo, tutti, un popolo di incapaci e di inetti!

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