Giro di fatture false, nei guai tre imprenditori

MESAGNE – Avevano messo in piedi una triangolazione di fatture false allo scopo di creare liquidità fittizia per una società che, così, poteva usufruire di alcuni finanziamenti statali, dichiarando di poter coprire il 25% del contributo richiesto con i soldi, virtuali, provenienti dal sistema illecito.

Nel mirino degli uomini della Guardia di Finanza di Francavilla Fontana, coordinati dal capitano Antonio Triggiani, sono finite 3 società, una edile, con sede a Latiano, le altre due di stanza a Mesagne. Delle due imprese mesagnesi, una operava nel settore alberghiero e l’altra era fittizia, utile solo a emettere le fatture false. I finanzieri, nell’ambito di controlli fiscali alle imprese del territorio, hanno scoperto il giro di fatture false spulciando tra le carte della ditta di Latiano. Acquisiti i registri contabili dal 2011 in poi, le Fiamme Gialle hanno appurato che, proprio nel 2011, il titolare della ditta latianese, con la compiacenza di altri due imprenditori, aveva dichiarato costi fittizi ed emesso fatture per operazioni inesistenti per oltre 860mila euro, con un’evasione dell’Iva pari a 176mila euro.

La società di Mesagne risultata, a seguito delle ispezioni, “fantasma” aveva il solo compito di emettere le fatture nei confronti delle altre due ditte, così da creare il giro di soldi virtuali che, poi, andavano a finire sui libri contabili della seconda società mesagnese, quella operante nel settore alberghiero, che, così, poteva dimostrare di avere la disponibilità di liquidi per coprire il 25% di alcuni finanziamenti richiesti allo Stato. I responsabili della ditta “fantasma”, inoltre, sono stati denunciati per occultamento di scritture contabili, in quanto avrebbero cercato di far sparire tutte le tracce del meccanismo fraudolento.

Le tre imprese, tra le altre cose, erano collegate sia in modo parentale che societario tra loro, costituendo, di fatto, un sistema illecito a tutti gli effetti. I tre imprenditori a capo delle corrispondenti società sono stai denunciati all’autorità giudiziaria.

BrindisiOggi

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