Goleada del Brindisi e tre punti-salvezza

BRINDISI – Contro il fanalino di coda Potenza, imbottito di under 20, il Brindisi trova tre punti importantissimi per il raggiungimento della salvezza in uno dei campionati più difficili della sua già tribolatissima storia calcistica.
Quella schierata da Ciullo è una squadra inedita ma la differenza di compattezza, potenza e tecnica tra le due compagini è evidente sin dal calcio di inizio.
Nei primi dieci minuti il Brindisi sfiora per tre volte la rete: clamorose le occasioni sprecate da Greco e Laboragine a pochi centimetri dalla linea di porta sparano a lato o alto. Bravo il portiere potentino Della Luna a deviare in angolo un tiro a girare di Pellecchia destinato all’incrocio dei pali.
Ma il Potenza non sta a guardare e con l’incoscienza giovanile e lo spirito di chi non ha nulla da perdere impegna Novembre con Nuzzolese e Cibele.
Dopo una stabile ma improduttiva pressione il Brindisi passa in vantaggio: errore di disimpegno dell’esterno sinistro potentino con palla recuperata da Laboragine che entra in area di rigore e serve il più prelibato degli assist per Pellecchia. Tiro e rete.
Subito dopo i due si invertono i favori: calcio di punizione di Pellecchia dai 20 metre, palla che si stampa sotto la traversa e termina nei pressi della linea. Nell’incertezza tra dentro e fuori ci pensa Laboragine a spedire in rete.
Ancora tre minuti ed il Brindisi triplica: cross di Pellecchia e Tedesco – da solo in area di rigore – colpisce bene di testa e gonfia la rete.
A partita praticamente chiusa, il Brindisi tira i remi in barca ed il primo tempo non offre più emozioni.
Il secondo tempo si gioca quasi per onor di firma. Il Brindisi non infierisce più di tanto su un avversario ampiamente demoralizzato e a Ciullo non resta che far fare esperienza ai giovanissimo Procida e Luca e a dare spazio a Mboup Assane
Ciò nonostante arrivano altre due reti: i biancazzurri allungano ancora con Laboragine (punizione al 15′) mentre al 35′ arriva anche la marcatura della bandiera lucana (bel colpo di testa di Cibele, lasciato colpevolmente libero al centro dell’area).

Ufficio stampa Città di Brindisi

BrindisiOggi

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