Greenpeace in navigazione da Ancona a Brindisi: “Non avremmo mai pensato di trovare tanta plastica”

BRINDISI – Da Ancona a Brindisi per difendere il mare. Brindisi è la tappa conclusiva della spedizione di ricerca scientifica di tre settimane realizzata da Greenpeace Italia grazie alla barca Bamboo, messa a disposizione della Fondazione Exodus. Il tour “Difendiamo il mare” ha solcato l’Adriatico dalle Marche alla Puglia per documentare la bellezza e la fragilità dei nostri mari, e per denunciare come i cambiamenti climatici e l’inquinamento da plastica siano interconnessi e producano impatti negativi sull’ecosistema marino e sulle comunità costiere. I risultati della ricerca saranno resi noti nei prossimi mesi.

Durante il dibattito sono intervenuti il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi, Giuseppe Ungherese, Responsabile della campagna Inquinamento di Greenpeace Italia e Liliana Cori, Vicepresidente di Greenpeace Italia. Rossi ha ricordato la presenza del Petrolchimico a Brindisi, società che realizza plastica. Ha spiegato di aver impugnato al Tar l’Aia che il ministero ha rilasciato a Versalis (Eni) per la realizzazione di nuove opere, dopo che è stata bocciata la sua richiesta di inserire nell’autorizzazione la realizzazione da parte dell’azienda di un sistema di monitoraggio ambientale adeguato. La stessa Arpa ha sottolineato l’esistenza di una rete di misurazione della qualità dell’aria inadeguata.

Le video interviste a Liliano Cori, vice presidente Greenpeace Italia

e Giuseppe Ungherese responsabile campagna Difendiamo il mare Greenpeace

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