Guadagnuolo scrive al Comitato portuale: “Mi avete attaccato, ma non mi avete mai invitato per un confronto”

BRINDISI- Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera inviata dall’ingegnere Manlio Guadagnuolo ai componenti del comitato portuale. Dopo gli attacchi nei suoi confronti sulla stampa da parte di Istituzioni e di alcuni membri dell’organismo portuale, e il mancato numero legale il giorno della seduta del comitato in cui sarebbe dovuto essere nominato, l’ingegnere cerca di difendersi e apre al confronto sui temi più importanti per lo sviluppo del porto

 “Gentilissimi,

 per garbo e profondo rispetto delle Istituzioni e di tutti i componenti del Comitato portuale dell’Autorità portuale di Brindisi, non sono finora intervenuto sul dibattito che si è diffuso sulla mia nomina a Segretario Generale dell’Autorità portuale.

Alla luce di quanto avvenuto in occasione della seduta del Comitato portuale del 3 maggio scorso e dei numerosi interventi che sono stati effettuati sulla stampa, ritengo a questo punto doveroso evidenziare alcuni aspetti, utili per fare chiarezza sulla questione e per riportare nell’alveo della correttezza giuridica la procedura di nomina del Segretario Generale, ma anche necessari per comprendere quali potranno essere gli scenari futuri dell’Autorità portuale.

La Legge 84/94 non lascia spazio ad equivoci: il Presidente propone, discrezionalmente e a proprio insindacabile giudizio, il soggetto che ritiene essere idoneo e competente a ricoprire il ruolo di Segretario Generale e, conseguentemente, il Comitato portuale è chiamato a verificare se il soggetto proposto sia un “esperto di comprovata qualificazione professionale nel settore disciplinato dalla presente legge”.

Tale procedura è quella che è stata correttamente seguita dal Presidente Prof. Haralambides.

Per questo motivo, non sono riuscito a comprendere alcune dichiarazioni sulla stampa e talune azioni promosse, che hanno spostato su un piano diverso e non corretto giuridicamente, una nomina squisitamente tecnica e prevista tale dalla Legge 84/94.

Al contrario, avrei gradito leggere sulla stampa di un dibattito sulla mia professionalità e competenza specifica nel settore e, proprio in tale ottica, avrei desiderato moltissimo (e lo desidero tuttora) ricevere un invito, da parte dei componenti del Comitato portuale, ad un incontro collegiale con il sottoscritto, per parlare di organizzazione, di indirizzi e di programmazione futura dell’Autorità portuale, per scambiare idee e discutere su progetti e programmi innovativi e strategici su ciò che a tutti sta a cuore: lo sviluppo del Porto di Brindisi.

Una cosa sento di poterla garantire fin d’ora: il mio impegno affinchè l’Autorità portuale possa essere un luogo aperto, aperto alla trasparenza e alle istanze del territorio e di tutti coloro che vorranno presentare proposte e progetti, nell’esclusivo interesse del porto e di tutto il territorio di riferimento.

Ho avuto il piacere e l’onore di dialogare sia con il Presidente Prof. Haralambides che con alcuni rappresentanti istituzionali del territorio brindisino, cogliendo in tutti la voglia di lavorare insieme e concretamente per la crescita del territorio.

Per far ciò, mi metto a disposizione anch’io, facendo perno sul compito che l’Art. 10 comma 4 lett. d) della L.84/94 affida al Segretario Generale (“cura i rapporti, ai fini del coordinamento delle rispettive attività, con le amministrazioni statali, regionali e degli enti locali”), perché ritengo che con il dialogo costruttivo si potrà realizzare un clima positivo tra le istituzioni, con gli operatori portuali, con i lavoratori del porto, con i cittadini e anche con la stampa.

In sostanza, bisogna operare insieme con risultati tangibili e far trasparire un’immagine positiva del porto e di tutto il territorio brindisino, perché solo così potranno attrarsi e incentivarsi gli investimenti e potranno cogliersi importanti occasioni di sviluppo e di occupazione per il territorio.

Sono convinto che il porto tornerà presto ad essere il vero volano della Città.

Da parte mia, sarei molto grato, lieto e onorato di poterne essere partecipe, dando il mio umile, ma forte e concreto, contributo.

I miei più sinceri ringraziamenti”.

 Brindisioggi

1 Commento

  1. “Sono convinto che il porto tornerà presto ad essere il vero volano della Città.”

    Ingegnere, con questa frase Lei si è autoescluso. Un po’ perchè la sua opinione, al momento, ha lo stesso peso di quella di chiunque altro. Un secondo motivo è che è talmente falsa che dovrebbe vergognarsi di averla addirittura scritta.
    Mi spiace. Lei non è nemmeno apparentemente credibile.
    (d.b.)

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