Happy Casa Brindisi incerottata cede il passo a Venezia (78 -80)

BRINDISI- Nonostante i tanti infortunati, l’Happy Casa Brindisi va ad un passo dall’impresa contro la Reyer Venezia (78 – 80) ma, dopo 45 minuti di puro agonismo, la tripla del sorpasso di Harrison è rifiutata dal ferro e con essa si spegne la speranza di playoff di Brindisi.

Il recupero della sedicesima giornata di serie A vede affrontarsi l’Umana Reyer Venezia di coach Walter De Raffaele e l’Happy Casa Brindisi di Frank Vitucci. L’Happy Casa si presenta al PalaTaliercio reduce dal k.o. di Trento, mentre l’Umana Reyer Venezia dalla terza vittoria consecutiva, l’ultima contro la Fortitudo Bologna.

I pugliesi sono fortemente condizionati dagli infortuni, con Nathan Adrian ancora sofferente per una pubalgia e Wes Clark e Udom fermi ai box l’uno per un risentimento muscolare e l’altro per un problema al gomito.

Grande assente per i padroni di casa è, invece, Austin Daye alle prese con problemi alla schiena mentre Michele Vitali è fuori per un infortunio alla caviglia.

L’Happy Casa Brindisi si schiera in campo con Gentile, Zanelli, Harrison, Gaspardo e Perkins. Il quintetto base biancazzurro è protagonista di un sorprendente primo quarto che chiude con 12 lunghezze di vantaggio 9-21, dopo aver toccato anche il +16.

La seconda frazione di gioco si apre, però, con l’immediata reazione da parte degli orogranata che in un amen si riportano a -4.

Brindisi resiste al ritorno di Venezia grazie ad una super prestazione di Alessandro Gentile (autore di una doppia doppia in 40 minuti di gioco) che consente alla formazione di Frank Vitucci di mantenere un punto di vantaggio alla fine della seconda frazione di gioco, che si chiude con il punteggio di 36-37.

L’inizio del terzo quarto ha un solo nome: Stefano Tonut. Il giocatore orogranata diventa un vero e proprio rebus per la difesa brindisina che, anche a causa delle scarse rotazioni, non riesce a contenere il numero 7 avversario. Nell’altra metà campo, invece, non sono nella loro migliore giornata Harrison e Perkins (autori comunque rispettivamente di 13 e 11 punti, ma dai quali in un momento di emergenza, ci si aspettava di più). La Reyer chiude così in vantaggio 57-53 il terzo quarto.

Nell’ultimo quarto, Brindisi si riporta subito in parità grazie ai canestri di Gaspardo e Perkins. La squadra pugliese alza notevolmente l’intensità difensiva (pur commettendo qualche fallo di troppo), costruendo un piccolo vantaggio di 7 lunghezze. Negli ultimi 5 minuti, però, Venezia recupera lo svantaggio ed il canestro di Theodore porta la partita ai tempi supplementari sul punteggio di 72 – 72.

L’equilibrio che ha caratterizzato larghi tratti della partita, continua anche nei 5 minuti di overtime. Il momento di svolta è, indubbiamente, il quinto fallo fischiato a Nick Perkins, che costringe il lungo biancazzurro ad accomodarsi in panchina. A 23 secondi dalla fine, i tiri liberi di Watt regalano a Venezia il vantaggio. Inutile sarà, poi, il tentativo di sorpasso finale firmato Harrison, con la sua tripla che si spegne contro il ferro, così come le speranze di Brindisi di arrivare ai playoff.

 

Brindisi può però consolarsi guardando i risultati dagli altri campi: la sconfitta di un solo punto rimediata dalla Fortitudo Bologna, a Pesaro, le consente di mantenere un vantaggio di otto lunghezze (considerando gli scontri diretti a favore di Brindisi) sulla Fortitudo.

Il prossimo incontro sarà sabato prossimo (16 aprile) alle 20,45 dove l’Happy Casa Brindisi affronterà la De Longhi Treviso.

Leonardo Stomati

 

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